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Buh !!!

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Due cose funzionano in questo paese, la raccolta dei rifiuti che si può migliorare e il silenzio, ma quante è bello il silenzio… Una volta c’era un tale che lo chiamavano “Zittuti”, figlio di “don Cacaredda” e nipote di zu’ Cosa e za’ Nostra. I nonni ai tempi della mia giovinezza tiravano ancora le fila, sapevano indirizzarti, ti insegnavano a “campare” … poi siamo diventati tutti un po' più “sperti” e abbiamo deciso di farci da soli e lasciare i nonni al loro destino. In tutte le case dei nonni in tempo di elezioni c’era il via vai, chi poteva metteva sul piatto gli interessi della famiglia, poi c‘era “cu i facia parrari” e li lasciava “cu mussu ruci” o chi “ ci carduliava quattru paroli”, il “mondo” comunque girava attorno alla necessita di soddisfare interessi collettivi anche se di nicchia e clientelari.   Il sistema è andato in cancrena e così abbiamo cestinato quel modello arcaico e patriarcale alla ricerca infinità di nuova linfa vitale. Purtroppo, tutto il tessuto sociale s

La speranza di essere di nuovo

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C’è un formicolio, che ogni tanto, sempre più di rado ultimamente, sale lungo il mio sopito corpo sino ad aprire una breccia in questa mente cristallizzata che mi ritrovo, regalandomi un’ebrezza istantanea e fuggente. Una sensazione di goduria, di piacere nel vedere aprirsi uno spiraglio di buona volontà, quella volontà collettiva che dovrebbe esplodere in un boato come un motore ruggente che arriva al massimo dei giri. Sono fumate bianche, insignificanti, non lasciano il segno come le decine, centinaia, migliaia di vite strappate a questo mondo giornalmente per l’incuria e il disinteresse generale.  Svaniti nel nulla, persi e lontani dagli affetti riempiono gli annuari statistici, numeri morti su di un foglio di calcolo che si sommano agli invisibili morti di fame. Sarà che la morte mi fa paura, sarà che vorrei essere immortale ma pur rispettandola la detesto davvero. La vedo più come un ricongiungimento astrale e per questo la gradirei dolce e pacifica. Rabbrividisco al pensiero di a

Portare l’Italia fuori dal sistema di guerra

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L’Italia, facendo parte della Nato, deve destinare alla spesa militare in media 52 milioni di euro al giorno secondo i dati ufficiali della stessa Nato, cifra in realtà superiore che l’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca sulla Pace quantifica in 72 milioni di euro al giorno. Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza, la spesa militare italiana dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno. È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva. Già il 7 novembre del 1991, subito dopo la prima guerra del Golfo (cui la NATO aveva partecipato non ufficialmente, ma con sue forze e strutture) il Consiglio Atlantico approvò il Nuovo Concetto Strategico, ribadito ed ufficializzato nel vertice dell’aprile 1999 a Washington, che impegna i paesi membri a condurre operazioni militari in “risposta alle crisi non previste dall

L’orgoglio per un Presidente della Repubblica palermitano di Salvatore Migliore

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Da subito ho avvertito la esigenza di una testimonianza su Sergio Mattarella, eletto Presidente della Repubblica. Questo mi sarebbe   piaciuto farlo a Belmonte, dove il nuovo Presidente è stato varie volte su invito dei suoi tanti amici. Ora, a distanza   di quasi due mesi dalla elezione, approfitto della solita ospitalità di Nuova Belmonte per soddisfare quella esigenza.   Sono stato da sempre amico di Sergio Mattarella. Amico non soltanto dal punto di vista politico ma anche personale. Stessa condizione ho avuto con Pier Santi Mattarella. La circostanza, molto attenzionata,   non soltanto da me, in questi ultimi giorni mi conferma ulteriormente nella convinzione di essere stato un privilegiato; infatti, potere vantare una vicinanza di così prestigiosa rilevanza non è cosa da poco. Uno, Presidente della Regione che ha pagato con la vita la sua coerenza con valori come l’onestà, la correttezza, la trasparenza ecc., l’altro, eletto alla più alta carica dello Stato. Due am

Altofonte: giovedì si presenta la 1a edizione della Serre della Moarda Trail

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Altofonte  (Pa). Il centro  che si affaccia sulla  splendida Conca D’oro, si veste a festa per ospitare la prima edizione della “Serre della Moarda Trail”/ Trofeo Zagara Zuma prova ufficiale del circuito BIOECOTRAIL RUNNING  in programma domenica 29 marzo 2015, coinvolgendo l’intera cittadina in una giornata intensa tra sport e natura. La manifestazione organizzata dall’ASD Marathon Altofonte con la collaborazione della Lega Atletica UISP Sicilia, avrà come corollario la conferenza  di presentazione in programma  giovedì 26 marzo alle ore 16,00.  L’appuntamento è presso l’aula consiliare del Comune di Altofonte , si ringrazia per l’ospitalità l’Amministrazione Comunale di Altofonte, farà da preludio alla giornata domenicale dove protagonisti saranno i tantissimi partecipanti alla gara podistica. La manifestazione valida come seconda prova ufficiale del circuito BIOECOTRAIL RUNNING calamiterà ad Altofonte oltre cento atleti provenienti da tutta la Sicilia  che pe

Qatar 2022. La strage nei cantieri mondiali

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Per il campionato del mondo 2022 sono già morti nei cantieri del Qatar 1200 lavoratori. La denuncia dei sindacati e una campagna di sensibilizzazione da SpondaSud .  «Il 16 maggio 2014 ed il 21 gennaio 2015 abbiamo inviato due lettere alla Federazione italiana gioco calcio e all'Associazione Italiana Calciatori, ma fino ad ora non abbiamo avuto alcuna risposta. Intanto continua a scorrere sangue innocente nei cantieri degli stadi del mondiale di calcio 2022 del Qatar». È quanto dichiarano Vito Panzarella, Domenico Pesenti, Walter Schiavella, segretari generali di Feneal, Filca, Fillea, i sindacati delle costruzioni di Cgil Cisl Uil, che da oltre un anno, insieme alle Federazioni dei Lavoratori delle Costruzioni e del Legno a livello internazionale (Bwi) ed europeo (Fetbb) sono impegnati in una Campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori dei cantieri in Qatar. «Nelle nostre lettere

Andrea Zanfi racconta la Sicilia: "Una donna meravigliosa"

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L’Isola vista attraverso gli occhi di un toscano, che ne racconta storia e suggestioni attraverso le testimonianze di circa 50 cantine siciliane e degli uomini e delle donne che le portano avanti.  Un racconto nel racconto di un’isola vista come una donna, chiamata per l’appunto Sicilia, che nonostante sia stata abusata e conquistata da tanti non ha mai perso forza e dignità. A dipingerla così è Andrea Zanfi, scrittore toscano e autore di “ Sicilia. L’Isola e il Mediterraneo. Storie di amori e vini ”, pubblicato da Seb editori e presentato oggi al Vinitaly di Verona. Cronache di gusto vi dà la possibilità di leggere uno stralcio del primo capitolo del libro, che sarà presentato anche in Sicilia, il 10 aprile a Palermo e l’11 aprile a Catania. “Mi aggiro in grandi stanze dalle finestre piccole e dai soffitti alti, mentre un forte vento di Scirocco riscalda l’aria, sferza i rami degli alberi e le spighe del grano appena nate. Godo del suo alito caldo pur sape