Oggi a Belmonte Mezzagno: Cittadinanza Onoraria a Don Mariano

In visita a Belmonte dal villaggio di Nyololo in Tanzania, Don Mariano Passamonte ex parroco di Belmonte Mezzagno (che gli anziani ricorderanno per le sue prime scuole serali e per tante altre attività) riceverà la cittadinanza onoraria alle ore 18.00 al centro anziani.

Un riconoscimento fortemente voluto dall'associazione cittadina che prende il nome dal villaggio Nyololo.




E’ l’anno 1964. Don Mariano Passamonte è un giovane sacerdote originario di Cerda, figlio di contadini, secondo di cinque fratelli. Dopo le dimissioni di monsignor Francesco Pizzo, parroco di Belmonte Mezzagno, piccolo centro in provincia di Palermo, l’allora Cardinale Ernesto Ruffini chiama Don Mariano e gli affida la supplenza della parrocchia del paese. C’era fermento in quel periodo. Siamo in pieno Concilio
Vaticano II e di lì a poco sarebbe scoppiato il movimento culturale che porterà alla rivoluzione del ’68. 
La Belmonte dei primi anni ’60 è una piccola comunità con mille problemi. Soprusi, interessi, giochi di potere, allarme sociale, voglia di giustizia e verità. Don Mariano non rimane indifferente. Al contrario, prende forza dall’Istituzione ecclesiale e li trasferisce nella sua comunità parrocchiale. Nasce anche “Il Tridente” periodico d’opinione aperto al contributo di tutti i cittadini di Belmonte d’ogni credo politico. Da quelle pagine nasceranno “faccia a faccia” e confronti serrati: sono anni di divisioni politiche, a Belmonte, di blocchi contrapposti. Le iniziative de “Il Tridente” susciteranno grande interesse nella stampa locale e nazionale. Lo stesso interesse che don Passamonte metteva nel suo lavoro incessante, fuori degli schemi, animato da un senso cristiano di concreta speranza. Ma quel sacerdote e i suoi amici si accorsero ben presto di essere soli. Indifesi. L’esperienza parrocchiale a Belmonte, infatti, terminerà bruscamente per don Mariano, con
la rimozione nell’ottobre del 1970, dopo sette anni di forte impegno. 
I suoi sette anni a Belm o n t e non li ha dimenticati nessuno. Anzi, la sua storia adesso è anche in un bel libro, curato da Filippo Ales, intitolato “Il tempo di Don Mariano, un parroco, un giornale in un paese, Belmonte Mezzagno, che sembrava… come tanti altri”, prodotto dall’associazione di volontariato “Missione Nyololo – Un ponte per l’Africa”. Un volume presentato a Palazzo Branciforte, a Palermo, con l’onorevole
Dino Grammatico, il professor Tommaso Romano, don Giacomo Ribaudo, Aurelio Pes e Giuseppe Colca, vice presidente della Provincia regionale di Palermo, che ha sponsorizzato la pubblicazione. Nel libro, Ales e i fratelli Pasquale e Dino, da poco scomparso, onorano l’azione di un prete che non è solo memoria, ma coscienza profonda e indagine sociologica di Don Mariano e del suo ministero belmontese.    

http://xoomer.virgilio.it/nyololo/presentazione%20missione.htm
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/old_site/rivista%20Palermo/palermo_riv_pdf/palermo_mar_05/75.pdf

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