Good News Rifiuti: sperimentazione raccolta differenziata
Venerdì 25 si sono riuniti i soci dell'ATO PA2 per l'approvazione del Bilancio spalleggiata dal comune di Monreale ma respinta dagli altri comuni soci.
Intanto una circolare esplicativa dell'assessorato regionale all'energia e ai servizi di pubblica utilità impone ai comuni e alle società d'ambito in liquidazione di costituire entro il prossimo 30 giugno le cosiddette Srr (Società per azioni per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) e dal 30 settembre in poi le società d'ambito non potranno compiere alcun atto di gestione.
Con queste premesse "l'uscita" dall'ATO perde di significato anche se rimane aperta la partita sulle contestazioni. I comuni di Belmonte, Santa Cristina, Altofonte, Piana degli Albanesi ma anche Misilmeri e Marineo stanno discutendo sulle possibilità di cooperazione per la gestione della raccolta differenziata.
Il comune di Belmonte è deciso ci dicono il Sindaco e l'assessore Benigno a partire con una prima sperimentazione di raccolta differenziata porta a porta dal mese di giugno, il primo step coinvolgerà i commercianti ed un quartiere, intesa una circoscrizione elettorale, all'incirca 1000 abitanti.
Al momento verrà escluso l'umido.
Verrà approntato un "eco-calendario" ed un'isola ecologica con degli "scarrabili" dove verranno riversati i materiali raccolti con la metodologia del porta a porta.
Probabilmente verranno utilizzati dei "lapini" anche se si stanno vagliano altre opportunità in virtù della necessità di ridurre al minimo la volumetria dei rifiuti e conseguentemente il numero di viaggi verso i consorzi. E' al vaglio anche una possibile alleanza con altri comuni al fine di effettuare viaggi cumulativi.
Chi effettuerà la raccolta ?
Si consideri che ogni 1.000 abitanti occorre l'impiego di 1,2 persone.
Per coprire la fase sperimentale basteranno i 5 dipendenti transitati dal comune all'ATO mentre per coprire l'intero territorio comunale a calcoli fatti occorrono 13 persone e viste le 15 assegnate dall'ATO il problema occupazionale in ottica futura non si pone.
L'obiettivo in questa fase e quello di monitorare l'andamento e confrontarlo con i costi dell'indifferenziata. Occorrerà l'impegno dei cittadini chiamati a testare la differenziata, va fatta perché lo dice la legge, perché è un atto civico dovuto, perché si potrà in futuro risparmiare.
22/05/2012 Belmonte Mezzagno
Intanto una circolare esplicativa dell'assessorato regionale all'energia e ai servizi di pubblica utilità impone ai comuni e alle società d'ambito in liquidazione di costituire entro il prossimo 30 giugno le cosiddette Srr (Società per azioni per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) e dal 30 settembre in poi le società d'ambito non potranno compiere alcun atto di gestione.
Con queste premesse "l'uscita" dall'ATO perde di significato anche se rimane aperta la partita sulle contestazioni. I comuni di Belmonte, Santa Cristina, Altofonte, Piana degli Albanesi ma anche Misilmeri e Marineo stanno discutendo sulle possibilità di cooperazione per la gestione della raccolta differenziata.
Il comune di Belmonte è deciso ci dicono il Sindaco e l'assessore Benigno a partire con una prima sperimentazione di raccolta differenziata porta a porta dal mese di giugno, il primo step coinvolgerà i commercianti ed un quartiere, intesa una circoscrizione elettorale, all'incirca 1000 abitanti.
Al momento verrà escluso l'umido.
Verrà approntato un "eco-calendario" ed un'isola ecologica con degli "scarrabili" dove verranno riversati i materiali raccolti con la metodologia del porta a porta.
Probabilmente verranno utilizzati dei "lapini" anche se si stanno vagliano altre opportunità in virtù della necessità di ridurre al minimo la volumetria dei rifiuti e conseguentemente il numero di viaggi verso i consorzi. E' al vaglio anche una possibile alleanza con altri comuni al fine di effettuare viaggi cumulativi.
Chi effettuerà la raccolta ?
Si consideri che ogni 1.000 abitanti occorre l'impiego di 1,2 persone.
Per coprire la fase sperimentale basteranno i 5 dipendenti transitati dal comune all'ATO mentre per coprire l'intero territorio comunale a calcoli fatti occorrono 13 persone e viste le 15 assegnate dall'ATO il problema occupazionale in ottica futura non si pone.
L'obiettivo in questa fase e quello di monitorare l'andamento e confrontarlo con i costi dell'indifferenziata. Occorrerà l'impegno dei cittadini chiamati a testare la differenziata, va fatta perché lo dice la legge, perché è un atto civico dovuto, perché si potrà in futuro risparmiare.
22/05/2012 Belmonte Mezzagno
Questo tipo di raccolta differenziata, anche se con piccole differenze, è stata già sperimentata a Belmonte nella zona via Amore, via F. Cervi etc.., con risultati più che positivi. I cittadini hanno tutti risposto in modo positivo, addirittura,alcuni come il sottoscritto, portavano i rifiuti in quelle zone dai parenti nei giorni di raccolta. A questo punto mi chiedo quale sia il motivo di continuare a "sperimentare", piuttosto che ripartire dal punto in cui il servizio era stato interrotto per riprporre un raccolta differenziata vera e propria. Inoltre credo sia possibile richiedere sia all'ato che all'ufficio tecnico comunale o altro ufficio competente delle relazioni che rendano conto di questa precedente sperimentazione, evidenziandone pregi e difetti.
RispondiEliminaP.S.
"sperimentare" penso non si riferisca a provare e poi smettere subito. Immagino che il Vostro Comune voglia invece iniziare con un campione di famigli o da un quartiere per poi smussare, migliorare fino a trovare un modello organizzativo da esportare a tutti i quartieri.
RispondiEliminaperche il comune non comincia a pulire le strade da detriti e ghiaia,pericolosa per motociclisti automobilisti e pedoni.
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