Elezioni Francia: vince sempre la masso-finanza e avanti con la de-nazionalizzazione





Tutti a fare festa, ha vinto Hollande adesso si cambia registro!!!

Vedremo se si cambia registro, il Grande Oriente Democratico Italiano ha fatto il tifo per Holland visto il suo programma anti-globalista ma tutto si può giustificare (visto l’avversario Sarkozy) come una scelta tra “il meno peggio”.

Guy Arcizet, gran maestro del Grande Oriente di Francia, pochi mesi fa, ha affermato che molti politici hanno fatto la fila per prendere la parola nei templi della massoneria francese. Tra questi Hollande, Mélenchon e Bayrou, mentre Sarkozy non si è presentato, nonostante gli inviti (e nonostante una certa vicinanza agli stessi ambienti massonici. Vedere Les francs-maçons de Sarkozy, Sylvie Pierre-Brossolette, Le Point, 13 marzo 2009).[1]

Nella squadra che ha gestito la campagna elettorale di Hollande, Le Point conta dieci massoni, fra cui il presidente del Senato Jean-Pierre Bel, gli ex ministri Michel Sapin e Jean-Yves Le Drian, il sindaco di Lione Gérard Collomb e il responsabile della comunicazione del candidato socialista, Manuel Valls.[2] Ques’ultimo inoltre risulta del Bilderberg, ha partecipato certamente al meeting del 2008 nel lussuoso albergo Westfields Marriott a Chanilly in Virginia(USA).

Holland è stato nominato cavaliere del Consiglio Rappresentativo delle Istituzioni Ebraiche di Francia (CRIF o CRIJF).

Tra i suoi contatti pre-elettorali e sostenitori della sua campagna elettorale abbiamo: Jean-Cyril Spinetta (Air France), Guillaume Pepy (SNCF)[3] e Stephane Richard (France Telecom) 

Francois Hollande può contare su Jean-Pierre Jouyet, il presidente della AMF ed ex ministro Sarkozy, organizza cene con Christophe de Margerie, amministratore delegato di Total, e Anne-Claire Taittinger, direttore di Carrefour., Emmanuel Macron (nuova stella della banca Rotschild)  e Henri de Castries (AXA)


Poi abbiamo il trio di Le Monde: Pierré Berge (milionario dell’arte), Matthieu Pigasse (banchiere) e Xavel Niel (gruppo di telecomunicazioni Free) eppure di lui (l’Holland) si dice che sia stato l’avversario del presidente dei Ricchi (Sarkozy) chissà come mai si scelse per testimone Brigitte Taittinger dell’omonimo champagne.[4]

Attorno a se una cerchia di "certi" economisti . . .  
  • Elie Cohen (CNRS, ex consigliere di Michel Rocard)  e anche un membro dei Consigli Direttivi di Pagine Gialle, EDF Energies Nouvelles e ha lavorato con Philippe Aghion di Harvard (ance lui sostenitore di Holland), hanno scritto una relazione con Pisani-Ferry sostenendo il completamento della deregolamentazione, liberalizzazione dei servizi, e la finanziarizzazione dell'economia., 
  • Philipp Gilbert Cette (Consiglio di Analisi Economica). 
  • André Sapir (Bruegel Institute di cui Mario Monti è Fondatore
  • Attere Romain Rancière (Paris School of Economics). [5]
  • Flam Manuel, ENA-Essec membro del Commissario Generale del Governo per lo sviluppo sostenibile
  • Stephane Bougenah, ex consigliere di Dominique Strauss Kahn , ora a capo del Banco Santander in Francia[6]
  • Karen Berger, un super-graduata economista (ENSAE, Sciences-Po) 
  • Andre Martinez (ex-Accor), 
  • Jean-Marc Jannaillac (RATP). 
  • Anne Lauvergeon (ex Areva), 
  • Christophe de Margerie (Total), 
  • Anne-Claire Taittinger (Louvre), 
  • Alain Dinin (Nexity), 
  • Jean-Claude Meyer (Rothschild)[7]
  • Jouyet ora capo della Financial Market Authority (il cane da guardia del mercato azionario) 
  • Paul Boury, lobbista riconosciuto. 


Sostenutio anche da John -Paul Fitoussi del OFCE e Jean-Hervé Lorenzi , Presidente del circolo di economisti, presiede il Consiglio di Sorveglianza di Edmond de Rothschild private Equity Partners e si siede nei consigli di vigilanza di Compagnie Financiere Saint-Honore e la Fondazione Risk (creato da AGF, AXA, Groupama e Societe Generale), i Consigli di Eramet, GFI Informatique, BNP Paribas Assurance, Pagine Gialle, Wanadoo e l'Associazione Francese operatori di telefonia mobile, ha partecipato al Consiglio scientifico del WCC-Rexecode e al comitato per il controllo del Credito fondiario.

Sarà la politica delle parole di Holland o quella ancora una volta del Bilderberg, dei Rotschild, dell'FMI, delle Multinazionali e di quelli che non vogliono più gli stati sovrani ma nazioni senza alcun potere al cappio del debito?




 



[1] http://euroholocaust.blogspot.it/2012/04/la-mano-nascosta-della-storia.html
[2] http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-lombra-dei-massoni-sulleliseo-4377.htm
[3] Holland ha recentemente dichiarato che hanno bisogno della TAV, chissà che non gliel’abbia consigliato SNCF che ha aumentato a 3 i treni nella tratta Lione-Roma e vorrebbe crescere ancora.
[7] http://lelab.europe1.fr/t/ce-monde-de-la-finance-autour-d-hollande-666

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