Furto sul monte della Santa Croce
Circa dieci anni fa, venne a stare a Belmonte Mezzagno un giornalista padano e trentino di nome Aldo. Stava scrivendo un libro con Padre Pintacuda e il fatto di abitare a Belmonte Mezzagno fu una scelta ben precisa.
Eravamo amici ed andavo a trovarlo spesso. Lui era affascinato da queste montagne; apprezzava tantissimo il contesto naturale belmontese; i monti.
Come dargli torto. Forse ci si è abituati e non si apprezza, ma chi è abituato alle pianure della Padania ne viene affascinato.
Una tradizione locale vuole che i cittadini si rechino il 3 maggio di ogni anno sul Pizzo Belmonte (detto la Santa Croce a causa della presenza della Croce sulla vetta) per ricordare il Calvario di Gesù Cristo.
Si tratta di una vera e propria escursione di tipo alpinistico data la natura impervia del Monte, il quale è cosparso di 13 cappelle che fungono da tappe della Via Crucis.
Il 3 maggio scorso i partecipanti alla via crucis, dicono siano stati in più di 300 persone.
Ma concentriamoci sulla Croce.
Alcuni volontari, tra cui Gioacchino Castellana, hanno, nell'assoluta gratuità cercato di valorizzare questa usanza prendendosi cura della Croce.
Nel 2011 dipingedola, e questo anno montando delle luci con dei pannelli solari. Hanno raccolto dei fondi con "Tanino Bisconti", personaggio conosciuto a Belmonte, per acquistare un Kit da adattare ed illuminare la Santa Croce.
Quella sera dopo il montaggio, mi racconta Gioacchino Castellana, dal paese si riusciva ad intravedere la punta della croce illuminata, fioca ma ben visibile. Bisognava fare dei piccoli aggiustamenti tecnici come commutare l'intermittenza in luce fissa, forse intervenire aggiungendo altri led. Purtroppo, a seguito di un'ulteriore visita per manutenzione, ci si è trovati dinanzi ad una brutta sorpresa; I pannelli solari che alimentavano la luce della croce erano stati rubati.
Sappiamo che ci sono progetti provinciali in fase di finanziamento in ogni caso nel frattempo Gioaccchino , Tanino e tutti glia altri volontari hanno già ripreso una "colletta" per ricominciare.....
a noi adesso il compito di dare una mano per sostenere questa iniziativa ..... per info scriveteci a nuovabelmonte@gmail.com
F.to Marco La Diega
Eravamo amici ed andavo a trovarlo spesso. Lui era affascinato da queste montagne; apprezzava tantissimo il contesto naturale belmontese; i monti.
Come dargli torto. Forse ci si è abituati e non si apprezza, ma chi è abituato alle pianure della Padania ne viene affascinato.
Una tradizione locale vuole che i cittadini si rechino il 3 maggio di ogni anno sul Pizzo Belmonte (detto la Santa Croce a causa della presenza della Croce sulla vetta) per ricordare il Calvario di Gesù Cristo.
Si tratta di una vera e propria escursione di tipo alpinistico data la natura impervia del Monte, il quale è cosparso di 13 cappelle che fungono da tappe della Via Crucis.
Il 3 maggio scorso i partecipanti alla via crucis, dicono siano stati in più di 300 persone.
Ma concentriamoci sulla Croce.
Alcuni volontari, tra cui Gioacchino Castellana, hanno, nell'assoluta gratuità cercato di valorizzare questa usanza prendendosi cura della Croce.
Nel 2011 dipingedola, e questo anno montando delle luci con dei pannelli solari. Hanno raccolto dei fondi con "Tanino Bisconti", personaggio conosciuto a Belmonte, per acquistare un Kit da adattare ed illuminare la Santa Croce.
Quella sera dopo il montaggio, mi racconta Gioacchino Castellana, dal paese si riusciva ad intravedere la punta della croce illuminata, fioca ma ben visibile. Bisognava fare dei piccoli aggiustamenti tecnici come commutare l'intermittenza in luce fissa, forse intervenire aggiungendo altri led. Purtroppo, a seguito di un'ulteriore visita per manutenzione, ci si è trovati dinanzi ad una brutta sorpresa; I pannelli solari che alimentavano la luce della croce erano stati rubati.
Sappiamo che ci sono progetti provinciali in fase di finanziamento in ogni caso nel frattempo Gioaccchino , Tanino e tutti glia altri volontari hanno già ripreso una "colletta" per ricominciare.....
a noi adesso il compito di dare una mano per sostenere questa iniziativa ..... per info scriveteci a nuovabelmonte@gmail.com
F.to Marco La Diega
Che tristezza leggere di questo furto...
RispondiEliminaNon sappiamo apprezzare ciò che è nostro e salvaguardarlo...