Belmonte: Sportello Unico Attivita` Produttive e servizi telematici al cittadino


22/05/2012 Belmonte Mezzagno
E in atto l'organizzazione del SUAP ( Sportello Unico Attivita` Produttive )




L'ufficio sarà composto da un dirigente, due impiegati che si occuperanno della parte tecnica e amministrativa e un impiegato di front-office.

E' stato inoltre attivato un servizio per cui i cittadini potranno presentare le dichiarazioni di cambio di residenza o cambio abitazione non più solo allo sportello, ma anche via posta ordinaria, posta elettronica o fax. Qui i dettagli

Qui la modulistica per gli sportelli SUAP già attivi sul terriorio regionale

Qui invece le informazioni necessarie per i vari procedimenti per apertura e/o modifica delle attività

Cos'è  il SUAP ?

È una struttura unica per tutte le pratiche e le informazioni inerenti la localizzazione di impianti produttivi di beni e servizi, la loro realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione, nonché l’esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti ad uso d’impresa.

A COSA SERVE LO SPORTELLO UNICO

Lo Sportello Unico opera per garantire la riduzione dei tempi necessari per ottenere le autorizzazioni dagli Enti della Pubblica Amministrazione, la progressiva semplificazione delle procedure e il rispetto dei tempi predefiniti per legge. Esso è inoltre un soggetto attivo del marketing territoriale poiché fornisce supporto informativo alle imprese presenti ed operanti sul territorio, agli aspiranti imprenditori, alle imprese che dall’esterno intendono operare nell’area, concorrendo all’attivo della sua bilancia commerciale. La finalità di questa peculiare funzione è la promozione dello sviluppo delle attività economiche e della capacità attrattiva di investimenti dell’area.

COSA FA LO SPORTELLO UNICO

  • fornisce la modulistica e la documentazione per la presentazione delle domande
  • accetta le domande sui procedimenti riguardanti le imprese
  • trasmette le pratiche agli altri Enti e ne acquisisce il parere
  • fornisce informazioni sullo stato della pratiche, con la possibilità per l'imprenditore di verificare in qualsiasi momento lo stato della pratica, sia recandosi allo sportello, sia con la consultazione diretta di un archivio informatico che gli consente di visualizzarne l’iter.
  • Acquisisce le autorizzazioni, i pareri, le concessioni degli uffici comunali e degli Enti esterni
  • Convoca le Conferenze di servizi fra gli enti terzi e consulta gli uffici comunali competenti (attività economiche, urbanistica, patrimonio).

AMBITO DI APPLICAZIONE

  • Ristrutturazione o ampliamento di impianto produttivo
  • Realizzazione di un impianto produttivo
  • Riconversione di un impianto produttivo
  • Opere interne ad un impianto produttivo

I VANTAGGI PER L'UTENTE

  • Riduzione dei tempi
  • Tempi certi
  • Semplificazione regolamentare
  • Modulistica omogenea
  • Interlocutore unico

CHI PUÒ RIVOLGERSI ALLO SPORTELLO UNICO

Ogni cittadino italiano o persona giuridica (Ente, Società, Cooperativa, ecc.), dei paesi UE o extra-UE, che sia inte-ressato a localizzare, realizzare, ristrutturare, ampliare, cessare, riattivare, riconvertire impianti produttivi di beni e servizi o eseguire opere interne a questi ultimi e chiunque ne abbia interesse.

I PROCEDIMENTI

I procedimenti previsti dalla normativa sono due:
  • mediante autocertificazione
  • il procedimento semplificato


PROCEDIMENTO MEDIANTE AUTOCERTIFICAZIONE

Il richiedente deve produrre le autocertificazioni attestanti la conformità della richiesta alle norme in materia urbanistica, della sicurezza degli impianti, della tutela sanitaria e della tutela ambientale.Sono esclusi dalle autocertificazioni:
  • Impianti e depositi di cui all'articolo 27 del Decreto Legislativo 112/98; (impianti nucleari, d'armi, d'oli minerali, di rifiuti e sostanze pericolose);
  • Progetti che richiedono il giudizio di compatibilità ambientale (VIA)
  • Progetti che richiedono variante urbanistica;
  • Progetti che incorrono in pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento (D. Lgs. 334/1999)
  • Controllo formale e richiesta integrazioni: entro 30 giorni;
Osservazioni, memorie, richiesta di audizione o di riunione: entro 20 giorni (da parte di portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi oppure da parte di portatori di interessi diffusi, costituiti in associazione o comitato, cui possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione dell'impianto – art. 6 comma 13 D.P.R. 447/98).Durata massima del procedimento: entro 60 giorni (ridotti a 45 giorni nel caso di impianti a struttura semplice, individuati secondo i criteri stabiliti dalla Regione).Questo procedimento prevede l'autorizzazione per silenzio assenso. Allo scadere del termine, in mancanza di pronunciamento da parte del SUAP, la richiesta si intende autorizzata in conformità con le autocertificazioni prodotte e con eventuali altre autorizzazioni previamente acquisite ed il richiedente potrà comunicare la data di inizio lavori.Il fatto che si sia concretizzato il silenzio-assenso non esclude i controlli di competenza dei vari enti ed organismi.Falsità delle autocertificazioni: se lo Sportello Unico ravvisa la falsità dell’autocertificazione invia gli atti alla Procura della Repubblica ed il procedimento rimane sospeso fino alla decisione. Se la falsità di una delle autocertificazioni viene accertata dopo l’inizio dei lavori, il responsabile dello Sportello Unico ordina la riduzione in ripristino a spese dell’impresa e trasmette gli atti alla Procura della Repubblica.


PROCEDIMENTO SEMPLIFICATO

Il procedimento semplificato è obbligatorio per impianti che utilizzino materiali nucleari, che producano armamenti, che prevedano depositi costieri o la produzione, la raffinazione, e lo stoccaggio di oli minerali; o il deposito, anche temporaneo, lo smaltimento, il recupero e il riciclaggio di rifiuti.L’impresa presenta un’unica domanda allo Sportello Unico, il quale adotta direttamente ovvero chiede alle amministrazioni di settore gli atti istruttori e i pareri tecnici necessari ai fini del rilascio dell’autorizzazione.Può essere avviata anche per libera scelta dell'imprenditore che non intenda avvalersi delle autocertificazioni.Le amministrazioni competenti sono tenute a far pervenire gli atti autorizzatori o il consenso entro90 gg. decorrenti dal momento del ricevimento della documentazione. Per le opere per le quali è prevista la valutazione di impatto ambientale il termino previsto è di 120 gg. (prorogabile di 60 gg. per una sola volta).Questo procedimento non prevede l'autorizzazione per silenzio assenso. Allo scadere del termine, qualora non tutte le autorizzazioni necessarie fossero pervenute al SUAP, sarà convocata una Conferenza dei Servizi, entro 5 giorni dalla scadenza.Nel caso la richiesta comporti una variazione degli strumenti urbanistici e siano rispettate le condizioni di ammissibilità di cui all' art. 5 comma 1 del regolamento, potrà essere convocata la Conferenza dei Servizi, il cui pronunciamento, se positivo, costituirà una proposta di variante, sulla quale si pronuncia definitivamente, entro 60 giorni, il Consiglio Comunale.In caso di parere negativo sul procedimento il richiedente può, entro 20 giorni, chiedere che sia convocata una Conferenza dei Servizi per discutere eventuali soluzioni per ottenere il superamento della pronuncia negativa. Se la Conferenza dei servizi non è in grado, entro 5 mesi dall'inizio del procedimento (9 mesi in caso di VIA), di pronunciarsi, potrà essere richiesta, entro 30 giorni, una pronuncia da parte del Consiglio dei Ministri.Termini del procedimento: il procedimento si conclude nel termine di 5 mesi. Per le opere da sottoporre a valutazione di impatto ambientale si conclude in 9 mesi.

CHE COS’E’ LA CONFERENZA DEI SERVIZI

  • è composta da rappresentati designati dagli enti terzi coinvolti nel procedimento
  • può interessare anche i soggetti portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, nonché i portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dalla realizzazione del progetto dell’impianto produttivo
  • è convocata dal responsabile Unico
  • qualora decorsi 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza, anche un solo Ente coinvolto nel procedimento, non abbia fatto pervenire allo sportello Unico l’atto di assenso o il parere;
  • qualora il progetto presentato comporti la variazione di strumenti urbanistici;
  • anche su richiesta del richiedente, qualora un ente si pronunci negativamente, al fine di concordare quali siano le condizioni per superare la pronuncia negativa;

COSTI

I costi relativi alla domanda (diritti e spese necessari ad ottenere concessioni, autorizzazioni, pareri, nulla osta, etc.) variano a seconda del tipo di procedimento e comprendono anche gli importi richiesti dalle altre pubbliche amministrazioni.

Commenti

Post popolari in questo blog

Unicredit e Generali speculano sul cibo e le terre agricole

Forza Passera!

A rischio il comizio di Grillo a Palermo. Negata la piazza