Belmonte Mezzagno: concept del restauro delle cappelle votive della Santa Croce

di Gaetano Ginex, progettista del recupero dello Stagnone





La Via Crucis sul monte Pizzo di Belmonte Mezzagno si sviluppa lungo un percorso caratterizzato da edicole votive confluenti nella punta estrema della montagna stessa. La Via Crucis, rappresenta momenti della vita comunitaria che appartengono sia al singolo che a tutta la comunità di Belmonte ed è un forte segno nello spazio che ancora oggi si manifesta con estrema nitidezza e ne costituisce una delle poche emergenze storiche del paese. La sua edificazione si fa risalire ai primi del ‘900 ed è caratterizzata da edicole allineate lungo un percorso che porta alla croce secondo una direttrice longitudinale. La scelta del sito può essere giustificata per le sue caratteristiche di luogo alto e solitario visibile da ogni punto del paese. Le 14 edicole votive distribuite lungo il percorso presentano un alto livello di degrado, anche se per ciascuna di loro va differenziato il tipo d’intervento. Composizione tipologica delle edicole. Si articolano come un insieme di tre elementi sovrapposti: 1° BASAMENTO di forma parallelepipeda. (spesso in alcune è presente un foro nel prospetto principale). Del basamento la caratteristica predominante è l’attacco a terra, specifico per ognuna di esse, poiché l’ancoraggio al terreno denota il particolare andamento altimetrico del percorso. 2° EDICOLA di forma parallelepipeda svuotata, dove in origine era posta l’immagine sacra. 3° TETTO DELL’EDICOLA a sezione triangolare a due faldine. (in alcune risulta mancante o degradata).









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