Il presidente che pretendo: un uomo, un garante.
LETTERA APERTA
Il presidente che pretendo: un uomo, un garante
Il presidente che pretendo: un uomo, un garante
…e passata la fase degli inchini, degli ammiccamenti, degli “stai tranquillo, fammi arrivare dove devo arrivare che poi a quella cosa ci penso io”, delle promesse da marinaio, arriverà quella delle spallucce (“ma sai, per il momento è tutto fermo, non si muove niente; non ti resta che pazientare e aspettare”), delle lunghe anticamere, del telefono che non squilla, degli “scusi, non mi ricordo, è passato troppo tempo da quando ci siamo incontrati l’ultima volta”, “ah, questo tuo figlio è? Peccato, potevi dirmelo prima che gli facevamo fare quella selezione, ma – vedi – ormai non è più in tempo, sono scaduti i termini per la presentazione della domanda”……. E tutto, implacabilmente, tornerà come prima. La tempesta avrà agitato le foglie, riempito gli invasi, divelto le staccionate, infiacchito i muri di contenimento, sollevato le tegole di qualche pagliaio, abbattuto lo spaventapasseri dell’orto, ma la quiete ritornerà come scure, attanagliando il paesaggio col suo silenzio sordo e fosco, mentre il sottosuolo brulicherà di faccendieri chini sulle sporte cariche di sterco, come talpe miopi e mefitiche, in un andirivieni frenetico, asfittico, mellifluo; urteranno l’uno contro l’altro, bisbiglieranno e si diranno cose che i più non dovranno conoscere; scaveranno camminamenti formando trame insospettabili, sviscereranno la terra e ne mangeranno i vermi; si adatteranno coriacei alle intemperie e scaveranno buche ancor più profonde per seppellirvi i cadaveri dei giusti, intenti a riprodurre, lì dove il sole non arriverà mai, le forme del palazzo, delle sale del potere, per riproporne - deformandole - le trame, e un giorno, insozzato di terra, farne emergere le squallide architetture ed eleggerlo a luogo della giustizia, del bene comune. Violazione e crimine, senza che si possa sollevare la testa per denunciarne l’ignomìnia.
f.to Miriam Miceli
Commenti
Posta un commento