Belmonte Mezzagno, Di Liberto: il punto sulla questione debiti

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maggio 7th, 2014 | di Vanessa Santangelo

Non è passato poi tanto tempo  da quando Pietro Di liberto, sostenuto dai partiti Belmonte al centro e partito democratico ,   nel maggio del 2012 ha sbaragliato la concorrenza e con i suoi 3618 voti si è guadagnato il ruolo di primo cittadino .  Oggi a distanza di quasi due anni , abbiamo modo di capire i cambiamenti che durante il suo mandato , Il sindaco, ha apportato al territorio belmontese ma soprattutto farci un idea su i cambiamenti che ancora devono essere fatti . A chiarirci questi punti proprio il primo cittadino: Pietro Di Liberto . Visto la vastità di informazioni , abbiamo preferito dividere l’intervista in più filoni , di seguito affronteremo l’aspetto finanziario.
 
Il 15 Dicembre è stato fatto un interessante consiglio comunale sui debiti fuori bilancio , esattamente in cosa consistono ?
La questione dei debiti non è certo una novità. Questa è una situazione che ci portiamo dietro da anni, non è una scoperta, io provengo  dalle file dell’opposizione  e allora  sapevamo  già che c’erano questi debiti, ma che tuttavia, non si erano ancora palesati in tutta la loro gravità . Oggi abbiamo fatto chiarezza di  quella che è tutta la massa debitoria, 12 milioni:  è questa la cifra in questione, di cui 8  all’incirca sono nei confronti delle società che gestisce la raccolta dei rifiuti .
Cosa sta facendo l’amministrazione per fronteggiare tali debiti? E la crisi?
Come stiamo risolvendo la crisi finanziaria? Cosi come abbiamo esposto nel nostro programma elettorale abbiamo contestato tutte quelle fatture  che riguardavano servizi che non avevamo mai avuto e abbiamo promosso una causa, presso il tribunale di Termini Imerese, nei confronti dell’Ato PA2 , per servizi che non sono stati effettuati; la cifra ammonta a 5 milioni di euro. Per quanto riguarda la rimanente parte del debito , abbiamo chiesto alla Regione, cosi com’è previsto dalla giunta regionale, un mutuo per saldare questi debiti che dobbiamo restituire nei prossimi 10 anni . Per i rimanenti  2,5 milioni ,  troveremo copertura  grazie alla lotta all’evasione fiscale . Cosa semplice sarebbe quella di aumentare le tasse , ma il principio di equità vuole che prima facciamo pagare quelli che non stanno pagando e poi gli altri cittadini. Dobbiamo renderci conto che sono stati fatti dei debiti e dunque ora, pena il fallimento,  bisogna trovarvi copertura finanziaria. Sempre per fare fronte a questa crisi finanziaria abbiamo cercato di spendere bene i soldi delle tasse dei cittadinie quindi che abbiamo fatto ? Abbiamo  fatto un piccolo intervento  sulla rete idrica , di appena 2.000€, che ci ha consentito  di risparmiare almeno 100.000€ l’anno ; in aggiunta a questo abbiamo rinegoziato il contratto con l’Enel e ci siamo fatti applicare una tariffa più bassa  (Da 30.000€ a 17.000€  rinegoziando il contratto)  . Sul fronte dell’illuminazione pubblica abbiamo rinegoziato il contratto e abbiamo risparmiato, qualcosa come 1 milione nei i prossimi 16 anni, che è la durata residua del contratto che attualmente è in essere.   In più avevamo una fattura di 50.000€  di interessi che siamo riusciti a farci annullare. Con questo stiamo  quantomeno cercando di contenere la dinamica delle spese all’interno del comune in modo da non  gravare i cittadini con nuove tasse .
L’amministrazione più che apportare dei cambiamenti alla vita del singolo cittadino, sta quindi  in un certo qual modo intervenendo indirettamente sulla vita di quest’ultimo, semplicemente  rinegoziando i contratti e adattandoli alle esigenze dei belmontesi . 

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