Essere Cittadini Oggi . . .
In questa epoca la distinzione delle persone tra sinistra, centro o destra non ha più tanto senso, avuto riguardo alle varie vicissitudini politiche.
La distinzione che deve essere fatta, oggi, è quella tra cittadini attivi e passivi.
I cittadini passivi sono in un totale relax, non fanno sforzi, al massimo sono dei megafoni quando c'è da ripetere nei bar ciò che sentono in giro.
I cittadini passivi pensano di vivere in un mondo surreale, non interessandosi di ciò che gli succede intorno.
I cittadini attivi, invece, hanno compreso che forse non vivono nel migliore dei mondi possibili e che la verità va ricercata con fatica.
Probabilmente, tempo addietro sono stati passivi, ad un certo punto si sono resi conto che qualcosa non quadrava, hanno iniziato a provare un senso di incredulità e di smarrimento.
I cittadini, diventati attivi, iniziano ad avere una visione "critica" della realtà e si rendono conto che è necessario iniziare a muoversi.
« La verità è per noi perenne, infinito movimento. [...] Scorgere la verità è la dignità dell’uomo. Solo attraverso la verità diveniamo liberi, e solo la libertà ci rende pronti incondizionatamente per la verità. » (Karl Jaspers).
Conquistiamo la libertà di uomini, ed allora saremo pronti a scorgere la verità.
Il primo passo è quello di acquisire consapevolezza della realtà che ci circonda. Viviamo da uomini liberi...
Rocco Chinnici
Aggiungiamo un commento di un membro del gruppo " Cittadini in Movimento"
Maurizio Bruno Rocco, io aggiungerei un'altra categoria. Oltre agli attivi e ai passivi c'è purtroppo quella dei cittadini nocivi, ovvero coloro che consapevolmente determinano il regresso sociale, coloro che tirano le giacchette ai politici e si vendono al miglior offerente, coloro che favoriscono i poteri forti, coloro che usano il debole per affermarsi... I tiepidi - è vero - Dio li vomita, c'è scritto nella sacra scrittura. Ma possono anche NON arrecare danno al tessuto sociale. Ma quegli altri NO. Quelli generano una cancrene sociale e sono quelli che più vanno aiutati e ai cui va rivolto in modo incisivo il messaggio che vogliamo portare!
La distinzione che deve essere fatta, oggi, è quella tra cittadini attivi e passivi.
I cittadini passivi sono in un totale relax, non fanno sforzi, al massimo sono dei megafoni quando c'è da ripetere nei bar ciò che sentono in giro.
I cittadini passivi pensano di vivere in un mondo surreale, non interessandosi di ciò che gli succede intorno.
I cittadini attivi, invece, hanno compreso che forse non vivono nel migliore dei mondi possibili e che la verità va ricercata con fatica.
Probabilmente, tempo addietro sono stati passivi, ad un certo punto si sono resi conto che qualcosa non quadrava, hanno iniziato a provare un senso di incredulità e di smarrimento.
I cittadini, diventati attivi, iniziano ad avere una visione "critica" della realtà e si rendono conto che è necessario iniziare a muoversi.
« La verità è per noi perenne, infinito movimento. [...] Scorgere la verità è la dignità dell’uomo. Solo attraverso la verità diveniamo liberi, e solo la libertà ci rende pronti incondizionatamente per la verità. » (Karl Jaspers).
Conquistiamo la libertà di uomini, ed allora saremo pronti a scorgere la verità.
Il primo passo è quello di acquisire consapevolezza della realtà che ci circonda. Viviamo da uomini liberi...
Rocco Chinnici
Aggiungiamo un commento di un membro del gruppo " Cittadini in Movimento"
Maurizio Bruno Rocco, io aggiungerei un'altra categoria. Oltre agli attivi e ai passivi c'è purtroppo quella dei cittadini nocivi, ovvero coloro che consapevolmente determinano il regresso sociale, coloro che tirano le giacchette ai politici e si vendono al miglior offerente, coloro che favoriscono i poteri forti, coloro che usano il debole per affermarsi... I tiepidi - è vero - Dio li vomita, c'è scritto nella sacra scrittura. Ma possono anche NON arrecare danno al tessuto sociale. Ma quegli altri NO. Quelli generano una cancrene sociale e sono quelli che più vanno aiutati e ai cui va rivolto in modo incisivo il messaggio che vogliamo portare!
Commenti
Posta un commento