Individuato feroce 'serial killer'... sociale
Cadaveri eccellenti: Scuola, Stato e Mercato
di Andrea Di Furia
In base alle misure del Governo per lo sviluppo sorge spontanea la domanda: ci fanno o ci sono? Sono così sprovveduti i nuovi ministri, da pensare di rilanciare l'economia italiana in questo modo? Aumentando il numero degli invitati (taxisti e farmacisti) ad un pasto sempre più frugale dato l'impoverimento delle famiglie tar-tassate? Svendendo la sovranità alimentare delle nostre famiglie (dismissione dei fondi agricoli del demanio) magari a Multinazionali straniere? Autorizzando con le Privatizzazioni un momentanea riduzione delle tariffe in vista della loro crescita esponenziale nel breve-medio periodo, come è stato per tutte le privatizzazioni già realizzate?
Possibile che non siano consapevoli delle bombe antisociali che stanno sparando a grappolo su consumatori, produttori e distributori italiani di beni e servizi... tranne che sui "miracolati" distributori di danaro (=Banche ed affini)?
Hanno forse perso la bussola questi ministri? Sono anch'essi, nonostante le lauree e i riconoscimenti internazionali, degli analfabeti sociali come chi (di destra, di sinistra e di centro) li ha preceduti al Governo e in Parlamento? Oppure, non escludiamolo a priori e verifichiamolo nei fatti, sono degli astuti marpioni che vogliono affossare la possibilità di un riequilibrio del mercato nazionale e con esso le potenzialità di sopravvivenza della comunità italiana sull'altare di quegli interessi internazionali che, con un elegante colpo di mano, li hanno "posizionati" al Governo dell'Italia?
Qualsiasi sia la nostra risposta, il Singolo Individuo risulta sempre più allontanato dal centro partecipativo della vita sociale italiana. Ogni giorno che passa, infatti, ci sta trasmettendo la conferma di una triste sensazione comune a tutti: come Singoli Individui oggi siamo "sudditi" confinati nella periferia sociale. Tutto quello che ci presentano i media è sempre più inattendibile e incomprensibile al buon senso: ci vengono chiesti sacrifici per far andare bene le cose, ma nonostante questo... tutto peggiora, degenera e appare sempre più fuori controllo.
Piuttosto, al principale problema economico [ossia la penuria di liquidità per produttori, commercianti e consumatori e l'asfissiante accaparramento della liquidità stessa (presto anche della tesoreria pubblica dei Comuni, pare) in capo alle sole banche] non sembra interessarsi nessuno. Per chi conosce le regole del gioco sociale mondiale la liquidità monetaria è un problema assolutamente irrisolvibile dal punto di vista di qualsiasi monodimensione "prevalente": e anche quella economico-finanziaria, dopo quella politico-statale, si sta rivelando impotente in merito. E si ha la quasi certezza che essa voglia questa scarsità monetaria (fonte: Banca d'Italia: massa monetaria M1, da +14% nel 2009 a -4% nel 2011) e il credit crunch: per meglio controllare gli Stati-nazione in difficoltà per il debito sovrano. E agli abitanti degli Stati-nazione controllati dalla finanza internazionale dobbiamo fare un grande in bocca al lupo, poiché per questa elitaria monodimensione economico-finanziaria, purtroppo, i Singoli Individui sono solo un fastidioso optional numerario.
Dunque, è normale che pochissimi parlino del problema della liquidità monetaria (M1) e che quasi nessuno agisca per risolverlo dal punto di vista tridimensionale, come obbligatoriamente si dovrebbe, tranne lodevoli eccezioni che tutti dovremmo conoscere e promuovere... a nostro esclusivo vantaggio.
Personalmente, poi, sono più che curioso di sapere con quali bocconiani maquillages contabili si conti di aumentare di ben l'11% il nostro P.I.L. quando un +0,2% è la media di crescita del decennio dorato dell'euro. P.I.L. oggi moribondo, appunto, per scarsità di "sangue" monetario in circolazione (-4%). Fuori dai numeri (e dai denti): cosa succede ad un malato grave di anemia se gli cavate continuamente sangue? Collassa e muore! Salvo errori od omissioni, e saranno i prossimi mesi a dimostrarlo, far collassare l'Italia è proprio ciò che si vuole: purtroppo scientemente da parte del Governo dei tecnici e dei patriottici Segretari dei Partiti, ma con molta probabilità inconsapevolmente e per ignoranza o dabbenaggine da parte della maggioranza dei Parlamentari. Sperando di fare il bene dell'Italia mendicano ai "tecnici" qualche goccia degli ultimi litri di sangue salassati a noi Singoli Individui: la solita illusione di un pensiero sociale incapace di cogliere la realtà e che amaramente si spezzerà nel vortice dei fatti.
Se infatti riflettiamo un attimo, sottraendoci all'attacco dei milioni di coriandoli disinformativi giornalieri che ci assaltano da tutte le parti, quegli stessi personaggi che ci chiedono i sacrifici... quegli stessi che si atteggiano a ‘salvatori della Patria'... sono emanazione di quei gruppi organizzati stessi (Banche internazionali private e tutti i decotti Partiti nazionali) che ci hanno scaraventato nel caos antisociale in cui l'Italia si trova adesso: e di cui sono terribile cartina di tornasole accusatrice la sventagliata di scioperi di protesta attuali e prossimi venturi, la chiusura a breve di tantissime altre imprese, la perdita di altre migliaia di posti di lavoro, il rafforzarsi dello Stato di Polizia, l'eliminazione continua dei diritti della popolazione e la sempre più spocchiosa ingerenza degli organismi europei nella ormai "colonizzata" Italia.
La sensazione netta di essere imbarcati su di una fragile navicella in balia di uno tsunami tropicale è ormai generale e tale sensazione supplisce, nel dilagante analfabetismo sociale odierno, all'ignoranza dei concetti base dell'ABC sociale: concetti che, se vogliamo uscire da questi marosi vorticanti, dobbiamo assolutamente riacquistare tutti noi Singoli Individui. Compito ineludibile per il mondo dell'educazione: perché giovani e anziani cessino in ogni area sociale di lasciarli in balia dei gruppi organizzati dominanti in quanto, vittime essi stessi del loro punto di vista monodimensionale "prevalente", promuovono l'analfabetismo sociale di ritorno... di tutti noi.
Cos'è in fatti la Società moderna in cui viviamo, prima che essere anonimi numeri statistici per i professori di turno? È l'insieme dei Singoli Individui che la compongono e che in essa si esprimono in tre dimensioni caratteristiche: Cultura (scienza, arte, religione), Politica (legislazione, giurisdizione, amministrazione), Economia (produzione, distribuzione, consumo).
Tre dimensioni sociali che devono rispondere a specifiche esigenze del Singolo Individuo nel proprio àmbito diretto - rispettivamente: (cultura) sviluppo dei talenti e delle qualità della Persona consapevole; (politica) fissazione dei diritti e dei doveri del Cittadino collaborativo; (economia) circolazione delle merci e dei servizi per le esigenze del Consumatore responsabile - ma che devono anche, tutte e tre insieme, collaborare in vista del superiore sviluppo evolutivo del Singolo Individuo stesso. Singolo Individuo che è il vero "centro" del sistema sociale moderno sano e che abbiamo visualizzato come Società tridimensionale.
Ma è questa la realtà che ci appare nella vita quotidiana? Assolutamente no.
In ognuno dei tre àmbiti specifici il Singolo Individuo, la pietra angolare dell'edificio società, è avvilito e annichilito dallo spadroneggiare dei gruppi organizzati dominanti in ogni area. I quali lo esiliano nella periferia sociale. A riprova chiediamoci: «Nella dimensione economica conta di più il Singolo Individuo o la Banca? Nella dimensione politica conta di più il Singolo Individuo o il Partito? Nella dimensione culturale conta di più il Singolo Individuo o l'Università?». In ognuna delle tre dimensioni sociali i gruppi organizzati fanno il bello e il cattivo tempo, sottomettendo sempre il Singolo Individuo.
Ora, vediamo le tre dimensioni (cultura, politica, economia) collaborare serenamente tra di loro oppure le vediamo competere furiosamente per il predominio sociale? Abbiamo visto che competono, per diventare la sola dimensione sociale - la monodimensione, appunto - che "prevale" sulle altre due: lo stesso Governo Monti è la dimostrazione di questa competizione senza esclusione di colpi. Con la graziosa defenestrazione del Governo politico precedente la monodimensione economica ha imposto in Italia, a fine 2011, il proprio dominio incontrastato. Ed ha imposto senza colpo ferire il proprio Governo dei tecnici.
Ed è forse benefico l'effetto di una qualsiasi momodimensione sociale prevalente sulle altre due? Potremmo senza dubbio ritenerlo benefico quanto è benefica l'azione di un serial killer: un omicida plurimo, di natura compulsiva, che uccide con una certa regolarità nel tempo. E questa feroce monodimensione sociale "prevalente" che caratterizza il sistema sociale malato odierno, chi ha massacrato... senza che ce ne accorgessimo? Visualizziamo queste vittime eccellenti:
novella Hannibal Lecter, se prevale la monodimensione culturale (scientifico-religiosa) vengono cannibalizzati al suo interno lo Stato (politica) e il Mercato (economia); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Se invece prevale la monodimensione politica (politico-statale), vengono cannibalizzati al suo interno la Scuola (cultura) e il Mercato (economia); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Se infine prevale la monodimensione economica (economico-finanziaria), vengono cannibalizzati al suo interno la Scuola (cultura) e lo Stato (politica); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Tre vittime eccellenti... Scuola, Stato e Mercato! La Scuola, ormai cadavere, annoia gli scolari e terrorizza maestri e professori; lo Stato, ormai cadavere, violenta e opprime i sudditi; il Mercato, ormai cadavere, rapina produttori, distributori e consumatori con la speculazione finanziaria.
Un soggetto ben curioso quest'ultima, dato che accumula parsimoniosamente denaro da tutti e dappertutto come una laboriosa formichina, per poi bruciarlo allegramente a fiumi come la nota cicala spensierata della favola... nelle banche private di tutto il mondo.
E come si riflettono queste uccisioni eccellenti sul Singolo Individuo? Il primo cadavere (Scuola) spegne il buon senso ed eccita la follia nelle persone, scatenandone le forze distruttive; il secondo cadavere (Stato) spegne la voglia di vivere tra le persone e le costringe alla fuga dalla realtà per sopravvivere, devastando la comunità; il terzo cadavere (Mercato) estingue il mutuo soccorso tra le persone e impone la malthusiana legge del più forte, massacrando la sostenibilità.
Se però il Singolo Individuo viene così intaccato e deviato, se viene spinto verso una china involutiva siffatta, con lui viene distrutto l'unico anticorpo che permette l'equilibrata vita della Società nelle sue tre dimensioni, separate e autonome. Esplode allora il caos antisociale: quel caos che, per la legge sociale dell'Unitarietà delle tre aree, intrecciando le tre dimensioni equilibrate nella squilibrata monodimensione sociale "prevalente" sulle altre due, sempre più ci sta opprimendo.
Avendo così individuato al di là di ogni ragionevole dubbio nella monodimensione "prevalente" sulle altre due il serial killer che sta dietro alla penosa situazione attuale della civiltà non solo nazionale ma anche mondiale, adesso possiamo analizzare oggettivamente cosa ci è capitato grazie alla esaurita monodimensione "politico-statale" dominante, fino al mese scorso, in Italia.
La dimensione sociale politica, che avrebbe dovuto avere per oggetto l'equilibrata relazione tra le persone - ossia la formazione della comunità e la regolazione dei diritti e doveri tra i Cittadini - prevalendo sulle altre due (economia e cultura) finisce per soffocarle, inglobandole entro se stessa. Tale squilibrio monodimensionale espelle il Singolo Individuo, come suddito, alla periferia del sistema. Rivisualizziamone, per comodità, l'immagine-sintesi oggettiva complessiva.
Ciò non è stato senza conseguenze per noi Italiani: nell'arco di un secolo, infatti, la comunità sociale si è politicamente suicidata preparando il terreno per l'avvento dell'attuale predatrice monodimensione economico-finanziaria "prevalente" sulle altre due. Se avete notato, nella seconda parte del XIX secolo la politica perde lo smalto propulsivo del dopoguerra ed emerge sempre più la dimensione economica: prima con lo sviluppo industriale, poi con la prevaricazione della finanza sull'economia fino alla forzosa integrazione monetaria con l'Euro di inizio terzo millennio, progettata a far data dalle Privatizzazioni di inizio anni '90.
Che già allora tale ribaltone economico monodimensionale fosse ‘in avanzato stato di composizione' lo dimostra l'origine delle persone che l'hanno portata a compimento con l'avallo (attivo e omissivo) di tutte le forze politiche, nessuna esclusa. Tecnici economici come l'attuale Monti & Company: Ciampi, Amato, Prodi. Tutti tecnici economici affiliati alle Banche-dottor Jekill e mister Hide-Internazionali private e inquadrati proprio in quelle forze politiche che nel Parlamento italiano, apparentemente più delle altre, avrebbero dovuto avere gli anticorpi "democratici" contro questo monodimensionale ribaltone economico-finanziario: i Partiti della sinistra italiana.
Naturalmente come non sorprende affatto l'analfabetismo sociale di ritorno dei Partiti di sinistra, non sconcerta neppure quello dei Partiti di destra, né strabilia quello dei Partiti di centro, né sbigottisce quello dei Partiti alle ali estreme: dentro e fuori il Parlamento. Tutti, arrogantemente immersi nella monodimensione politica "prevalente" sulle altre due, sono stati incapaci di vedere i sintomi dell'incombente avvicendamento monodimensionale economico-finanziario, cui faceva da contraltare la parcellizzazione della comunità sociale italiana in tanti gruppi, gruppetti e gruppuscoli organizzati: ciascuno con i suoi interessi e privilegi, e sempre più scollegati dalla realtà sociale quotidiana.
La beffa per i Partiti è che il controllo dei vari gruppi organizzati, che pensavano di avere loro ben saldo in mano, ora lo va assumendo invece la monodimensione economico-finanziaria (neanche nazionale, bensì internazionale) di cui è palese emanazione l'attuale Presidente del Consiglio Mario Monti con i suoi prodi.
Cosa possiamo attenderci dalla "prevalenza" (sulle altre due) della monodimensionale economico-finanziaria? Come Singoli Individui, la certezza di essere trasformati in utili schiavi delle Banche Internazionali private e delle Multinazionali monopoliste tanto care ai grifagni fondatori della Commissione Trilaterale: David Rockefeller e Sbigniew Brzezinski.
Riguardo al Mercato, invece, possiamo aspettarci la sua semplice auto-distruzione attraverso la speculazione finanziaria selvaggia e la cancerosa moltiplicazione della moneta virtuale... per meglio sfruttarlo. Il medesimo risultato auto-distruttivo, se ci pensate, che ci ha donato la monodimensione politica "prevalente" attraverso la realizzazione dello Stato del ricatto continuo, che ha spaccato in due (destra e sinistra) la comunità dei Cittadini... per meglio controllarla; che è lo stesso risultato auto-distruttivo ottenuto dalla monodimensone sociale culturale "prevalente" che a sua volta, attraverso l'indottrinamento accademico, ha reso impotente la Scuola... per meglio manipolarla.
In questi frangenti, pericolosissimi per la sopravvivenza delle comunità umane che sono fatte di Singoli Individui, dobbiamo dotarci di una bussola sociale se vogliamo riconquistare un orientamento equilibrato e non farci travolgere dagli squilibrati obiettivi, a noi sempre sfavorevoli, dei vari Professori al Governo, tecnici o politici che siano.
Se, in quanto Singoli Individui, abbiamo afferrato che la monodimensione "prevalente" sulle altre è lo squilibrato serial killer sociale che va catturato e che va messo finalmente in condizione di non nuocere, allora possiamo dire di avere la nostra bussola sociale. E solo adesso possiamo cominciare a districarci da questo nodo gordiano, che ci soffoca, con la lama dell'equilibrata Società tridimensionale.
Visualizziamo ancora l'immagine-sintesi della Società tridimensionale "sana", che riportando il Singolo Individuo al centro del sistema:
Poiché si trova solo ciò che si cerca, visualizziamo spesso questa e le immagini-sintesi precedenti, riferite alle tre forme diverse di monodimensione sociale "prevalente" sulle altre due. Non solo ci esprimono l'assoluta differenza, inconciliabile, tra monodimensione squilibrata "malata" e tridimensione equilibrata "sana", ma testimoniano pure che nessun gruppo organizzato potrà mai tirarci fuori da questa situazione tragica che, oggi in Italia, ci vede confinati e impotenti nelle favelas della periferia sociale.
Solo il Singolo Individuo consapevole (cultura), collaborativo (politica) e responsabile (economia) che persegua la realizzazione della Società tridimensionale equilibrata potrà novellamente ricollocarsi, come nell'immagine-sintesi, al centro della comunità sociale stessa.
(riproduzione riservata)
di Andrea Di Furia
In base alle misure del Governo per lo sviluppo sorge spontanea la domanda: ci fanno o ci sono? Sono così sprovveduti i nuovi ministri, da pensare di rilanciare l'economia italiana in questo modo? Aumentando il numero degli invitati (taxisti e farmacisti) ad un pasto sempre più frugale dato l'impoverimento delle famiglie tar-tassate? Svendendo la sovranità alimentare delle nostre famiglie (dismissione dei fondi agricoli del demanio) magari a Multinazionali straniere? Autorizzando con le Privatizzazioni un momentanea riduzione delle tariffe in vista della loro crescita esponenziale nel breve-medio periodo, come è stato per tutte le privatizzazioni già realizzate?
Possibile che non siano consapevoli delle bombe antisociali che stanno sparando a grappolo su consumatori, produttori e distributori italiani di beni e servizi... tranne che sui "miracolati" distributori di danaro (=Banche ed affini)?
Hanno forse perso la bussola questi ministri? Sono anch'essi, nonostante le lauree e i riconoscimenti internazionali, degli analfabeti sociali come chi (di destra, di sinistra e di centro) li ha preceduti al Governo e in Parlamento? Oppure, non escludiamolo a priori e verifichiamolo nei fatti, sono degli astuti marpioni che vogliono affossare la possibilità di un riequilibrio del mercato nazionale e con esso le potenzialità di sopravvivenza della comunità italiana sull'altare di quegli interessi internazionali che, con un elegante colpo di mano, li hanno "posizionati" al Governo dell'Italia?
Qualsiasi sia la nostra risposta, il Singolo Individuo risulta sempre più allontanato dal centro partecipativo della vita sociale italiana. Ogni giorno che passa, infatti, ci sta trasmettendo la conferma di una triste sensazione comune a tutti: come Singoli Individui oggi siamo "sudditi" confinati nella periferia sociale. Tutto quello che ci presentano i media è sempre più inattendibile e incomprensibile al buon senso: ci vengono chiesti sacrifici per far andare bene le cose, ma nonostante questo... tutto peggiora, degenera e appare sempre più fuori controllo.
Piuttosto, al principale problema economico [ossia la penuria di liquidità per produttori, commercianti e consumatori e l'asfissiante accaparramento della liquidità stessa (presto anche della tesoreria pubblica dei Comuni, pare) in capo alle sole banche] non sembra interessarsi nessuno. Per chi conosce le regole del gioco sociale mondiale la liquidità monetaria è un problema assolutamente irrisolvibile dal punto di vista di qualsiasi monodimensione "prevalente": e anche quella economico-finanziaria, dopo quella politico-statale, si sta rivelando impotente in merito. E si ha la quasi certezza che essa voglia questa scarsità monetaria (fonte: Banca d'Italia: massa monetaria M1, da +14% nel 2009 a -4% nel 2011) e il credit crunch: per meglio controllare gli Stati-nazione in difficoltà per il debito sovrano. E agli abitanti degli Stati-nazione controllati dalla finanza internazionale dobbiamo fare un grande in bocca al lupo, poiché per questa elitaria monodimensione economico-finanziaria, purtroppo, i Singoli Individui sono solo un fastidioso optional numerario.
Dunque, è normale che pochissimi parlino del problema della liquidità monetaria (M1) e che quasi nessuno agisca per risolverlo dal punto di vista tridimensionale, come obbligatoriamente si dovrebbe, tranne lodevoli eccezioni che tutti dovremmo conoscere e promuovere... a nostro esclusivo vantaggio.
Personalmente, poi, sono più che curioso di sapere con quali bocconiani maquillages contabili si conti di aumentare di ben l'11% il nostro P.I.L. quando un +0,2% è la media di crescita del decennio dorato dell'euro. P.I.L. oggi moribondo, appunto, per scarsità di "sangue" monetario in circolazione (-4%). Fuori dai numeri (e dai denti): cosa succede ad un malato grave di anemia se gli cavate continuamente sangue? Collassa e muore! Salvo errori od omissioni, e saranno i prossimi mesi a dimostrarlo, far collassare l'Italia è proprio ciò che si vuole: purtroppo scientemente da parte del Governo dei tecnici e dei patriottici Segretari dei Partiti, ma con molta probabilità inconsapevolmente e per ignoranza o dabbenaggine da parte della maggioranza dei Parlamentari. Sperando di fare il bene dell'Italia mendicano ai "tecnici" qualche goccia degli ultimi litri di sangue salassati a noi Singoli Individui: la solita illusione di un pensiero sociale incapace di cogliere la realtà e che amaramente si spezzerà nel vortice dei fatti.
Se infatti riflettiamo un attimo, sottraendoci all'attacco dei milioni di coriandoli disinformativi giornalieri che ci assaltano da tutte le parti, quegli stessi personaggi che ci chiedono i sacrifici... quegli stessi che si atteggiano a ‘salvatori della Patria'... sono emanazione di quei gruppi organizzati stessi (Banche internazionali private e tutti i decotti Partiti nazionali) che ci hanno scaraventato nel caos antisociale in cui l'Italia si trova adesso: e di cui sono terribile cartina di tornasole accusatrice la sventagliata di scioperi di protesta attuali e prossimi venturi, la chiusura a breve di tantissime altre imprese, la perdita di altre migliaia di posti di lavoro, il rafforzarsi dello Stato di Polizia, l'eliminazione continua dei diritti della popolazione e la sempre più spocchiosa ingerenza degli organismi europei nella ormai "colonizzata" Italia.
La sensazione netta di essere imbarcati su di una fragile navicella in balia di uno tsunami tropicale è ormai generale e tale sensazione supplisce, nel dilagante analfabetismo sociale odierno, all'ignoranza dei concetti base dell'ABC sociale: concetti che, se vogliamo uscire da questi marosi vorticanti, dobbiamo assolutamente riacquistare tutti noi Singoli Individui. Compito ineludibile per il mondo dell'educazione: perché giovani e anziani cessino in ogni area sociale di lasciarli in balia dei gruppi organizzati dominanti in quanto, vittime essi stessi del loro punto di vista monodimensionale "prevalente", promuovono l'analfabetismo sociale di ritorno... di tutti noi.
Cos'è in fatti la Società moderna in cui viviamo, prima che essere anonimi numeri statistici per i professori di turno? È l'insieme dei Singoli Individui che la compongono e che in essa si esprimono in tre dimensioni caratteristiche: Cultura (scienza, arte, religione), Politica (legislazione, giurisdizione, amministrazione), Economia (produzione, distribuzione, consumo).
Tre dimensioni sociali che devono rispondere a specifiche esigenze del Singolo Individuo nel proprio àmbito diretto - rispettivamente: (cultura) sviluppo dei talenti e delle qualità della Persona consapevole; (politica) fissazione dei diritti e dei doveri del Cittadino collaborativo; (economia) circolazione delle merci e dei servizi per le esigenze del Consumatore responsabile - ma che devono anche, tutte e tre insieme, collaborare in vista del superiore sviluppo evolutivo del Singolo Individuo stesso. Singolo Individuo che è il vero "centro" del sistema sociale moderno sano e che abbiamo visualizzato come Società tridimensionale.
Ma è questa la realtà che ci appare nella vita quotidiana? Assolutamente no.
In ognuno dei tre àmbiti specifici il Singolo Individuo, la pietra angolare dell'edificio società, è avvilito e annichilito dallo spadroneggiare dei gruppi organizzati dominanti in ogni area. I quali lo esiliano nella periferia sociale. A riprova chiediamoci: «Nella dimensione economica conta di più il Singolo Individuo o la Banca? Nella dimensione politica conta di più il Singolo Individuo o il Partito? Nella dimensione culturale conta di più il Singolo Individuo o l'Università?». In ognuna delle tre dimensioni sociali i gruppi organizzati fanno il bello e il cattivo tempo, sottomettendo sempre il Singolo Individuo.
Ora, vediamo le tre dimensioni (cultura, politica, economia) collaborare serenamente tra di loro oppure le vediamo competere furiosamente per il predominio sociale? Abbiamo visto che competono, per diventare la sola dimensione sociale - la monodimensione, appunto - che "prevale" sulle altre due: lo stesso Governo Monti è la dimostrazione di questa competizione senza esclusione di colpi. Con la graziosa defenestrazione del Governo politico precedente la monodimensione economica ha imposto in Italia, a fine 2011, il proprio dominio incontrastato. Ed ha imposto senza colpo ferire il proprio Governo dei tecnici.
Ed è forse benefico l'effetto di una qualsiasi momodimensione sociale prevalente sulle altre due? Potremmo senza dubbio ritenerlo benefico quanto è benefica l'azione di un serial killer: un omicida plurimo, di natura compulsiva, che uccide con una certa regolarità nel tempo. E questa feroce monodimensione sociale "prevalente" che caratterizza il sistema sociale malato odierno, chi ha massacrato... senza che ce ne accorgessimo? Visualizziamo queste vittime eccellenti:
novella Hannibal Lecter, se prevale la monodimensione culturale (scientifico-religiosa) vengono cannibalizzati al suo interno lo Stato (politica) e il Mercato (economia); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Se invece prevale la monodimensione politica (politico-statale), vengono cannibalizzati al suo interno la Scuola (cultura) e il Mercato (economia); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Se infine prevale la monodimensione economica (economico-finanziaria), vengono cannibalizzati al suo interno la Scuola (cultura) e lo Stato (politica); e il Singolo Individuo è esiliato alla periferia sociale.
Tre vittime eccellenti... Scuola, Stato e Mercato! La Scuola, ormai cadavere, annoia gli scolari e terrorizza maestri e professori; lo Stato, ormai cadavere, violenta e opprime i sudditi; il Mercato, ormai cadavere, rapina produttori, distributori e consumatori con la speculazione finanziaria.
Un soggetto ben curioso quest'ultima, dato che accumula parsimoniosamente denaro da tutti e dappertutto come una laboriosa formichina, per poi bruciarlo allegramente a fiumi come la nota cicala spensierata della favola... nelle banche private di tutto il mondo.
E come si riflettono queste uccisioni eccellenti sul Singolo Individuo? Il primo cadavere (Scuola) spegne il buon senso ed eccita la follia nelle persone, scatenandone le forze distruttive; il secondo cadavere (Stato) spegne la voglia di vivere tra le persone e le costringe alla fuga dalla realtà per sopravvivere, devastando la comunità; il terzo cadavere (Mercato) estingue il mutuo soccorso tra le persone e impone la malthusiana legge del più forte, massacrando la sostenibilità.
Se però il Singolo Individuo viene così intaccato e deviato, se viene spinto verso una china involutiva siffatta, con lui viene distrutto l'unico anticorpo che permette l'equilibrata vita della Società nelle sue tre dimensioni, separate e autonome. Esplode allora il caos antisociale: quel caos che, per la legge sociale dell'Unitarietà delle tre aree, intrecciando le tre dimensioni equilibrate nella squilibrata monodimensione sociale "prevalente" sulle altre due, sempre più ci sta opprimendo.
Avendo così individuato al di là di ogni ragionevole dubbio nella monodimensione "prevalente" sulle altre due il serial killer che sta dietro alla penosa situazione attuale della civiltà non solo nazionale ma anche mondiale, adesso possiamo analizzare oggettivamente cosa ci è capitato grazie alla esaurita monodimensione "politico-statale" dominante, fino al mese scorso, in Italia.
La dimensione sociale politica, che avrebbe dovuto avere per oggetto l'equilibrata relazione tra le persone - ossia la formazione della comunità e la regolazione dei diritti e doveri tra i Cittadini - prevalendo sulle altre due (economia e cultura) finisce per soffocarle, inglobandole entro se stessa. Tale squilibrio monodimensionale espelle il Singolo Individuo, come suddito, alla periferia del sistema. Rivisualizziamone, per comodità, l'immagine-sintesi oggettiva complessiva.
Ciò non è stato senza conseguenze per noi Italiani: nell'arco di un secolo, infatti, la comunità sociale si è politicamente suicidata preparando il terreno per l'avvento dell'attuale predatrice monodimensione economico-finanziaria "prevalente" sulle altre due. Se avete notato, nella seconda parte del XIX secolo la politica perde lo smalto propulsivo del dopoguerra ed emerge sempre più la dimensione economica: prima con lo sviluppo industriale, poi con la prevaricazione della finanza sull'economia fino alla forzosa integrazione monetaria con l'Euro di inizio terzo millennio, progettata a far data dalle Privatizzazioni di inizio anni '90.
Che già allora tale ribaltone economico monodimensionale fosse ‘in avanzato stato di composizione' lo dimostra l'origine delle persone che l'hanno portata a compimento con l'avallo (attivo e omissivo) di tutte le forze politiche, nessuna esclusa. Tecnici economici come l'attuale Monti & Company: Ciampi, Amato, Prodi. Tutti tecnici economici affiliati alle Banche-dottor Jekill e mister Hide-Internazionali private e inquadrati proprio in quelle forze politiche che nel Parlamento italiano, apparentemente più delle altre, avrebbero dovuto avere gli anticorpi "democratici" contro questo monodimensionale ribaltone economico-finanziario: i Partiti della sinistra italiana.
Naturalmente come non sorprende affatto l'analfabetismo sociale di ritorno dei Partiti di sinistra, non sconcerta neppure quello dei Partiti di destra, né strabilia quello dei Partiti di centro, né sbigottisce quello dei Partiti alle ali estreme: dentro e fuori il Parlamento. Tutti, arrogantemente immersi nella monodimensione politica "prevalente" sulle altre due, sono stati incapaci di vedere i sintomi dell'incombente avvicendamento monodimensionale economico-finanziario, cui faceva da contraltare la parcellizzazione della comunità sociale italiana in tanti gruppi, gruppetti e gruppuscoli organizzati: ciascuno con i suoi interessi e privilegi, e sempre più scollegati dalla realtà sociale quotidiana.
La beffa per i Partiti è che il controllo dei vari gruppi organizzati, che pensavano di avere loro ben saldo in mano, ora lo va assumendo invece la monodimensione economico-finanziaria (neanche nazionale, bensì internazionale) di cui è palese emanazione l'attuale Presidente del Consiglio Mario Monti con i suoi prodi.
Cosa possiamo attenderci dalla "prevalenza" (sulle altre due) della monodimensionale economico-finanziaria? Come Singoli Individui, la certezza di essere trasformati in utili schiavi delle Banche Internazionali private e delle Multinazionali monopoliste tanto care ai grifagni fondatori della Commissione Trilaterale: David Rockefeller e Sbigniew Brzezinski.
Riguardo al Mercato, invece, possiamo aspettarci la sua semplice auto-distruzione attraverso la speculazione finanziaria selvaggia e la cancerosa moltiplicazione della moneta virtuale... per meglio sfruttarlo. Il medesimo risultato auto-distruttivo, se ci pensate, che ci ha donato la monodimensione politica "prevalente" attraverso la realizzazione dello Stato del ricatto continuo, che ha spaccato in due (destra e sinistra) la comunità dei Cittadini... per meglio controllarla; che è lo stesso risultato auto-distruttivo ottenuto dalla monodimensone sociale culturale "prevalente" che a sua volta, attraverso l'indottrinamento accademico, ha reso impotente la Scuola... per meglio manipolarla.
In questi frangenti, pericolosissimi per la sopravvivenza delle comunità umane che sono fatte di Singoli Individui, dobbiamo dotarci di una bussola sociale se vogliamo riconquistare un orientamento equilibrato e non farci travolgere dagli squilibrati obiettivi, a noi sempre sfavorevoli, dei vari Professori al Governo, tecnici o politici che siano.
Se, in quanto Singoli Individui, abbiamo afferrato che la monodimensione "prevalente" sulle altre è lo squilibrato serial killer sociale che va catturato e che va messo finalmente in condizione di non nuocere, allora possiamo dire di avere la nostra bussola sociale. E solo adesso possiamo cominciare a districarci da questo nodo gordiano, che ci soffoca, con la lama dell'equilibrata Società tridimensionale.
Visualizziamo ancora l'immagine-sintesi della Società tridimensionale "sana", che riportando il Singolo Individuo al centro del sistema:
- ritrasforma la follia sociale nel buon senso e libera e/o riorienta il pensare sociale del Singolo Individuo
- ritrasforma la fuga dalla realtà nella voglia di vivere le relazioni all'interno della comunità e purifica il sentire sociale del Singolo Individuo
- ritrasforma il tenebroso caos sociale nel luminoso futuro evolutivo e guarisce dalla paralisi l'azione sociale consapevole del Singolo Individuo.
Poiché si trova solo ciò che si cerca, visualizziamo spesso questa e le immagini-sintesi precedenti, riferite alle tre forme diverse di monodimensione sociale "prevalente" sulle altre due. Non solo ci esprimono l'assoluta differenza, inconciliabile, tra monodimensione squilibrata "malata" e tridimensione equilibrata "sana", ma testimoniano pure che nessun gruppo organizzato potrà mai tirarci fuori da questa situazione tragica che, oggi in Italia, ci vede confinati e impotenti nelle favelas della periferia sociale.
Solo il Singolo Individuo consapevole (cultura), collaborativo (politica) e responsabile (economia) che persegua la realizzazione della Società tridimensionale equilibrata potrà novellamente ricollocarsi, come nell'immagine-sintesi, al centro della comunità sociale stessa.
(riproduzione riservata)
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