(ATO) Coinres: stangata della Corte dei Conti per assunzioni illecite
Due ex presidenti, Granata e Loddo, dovranno risarcire tre milioni di euro. La sentenza riguarda illeciti commessi nelle procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, tra il 2006 e il 2007.
Due ex amministratori del consorzio intercomunale Coinres, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in alcuni Comuni della provincia di Palermo, dovranno risarcire un danno erariale di quasi tre milioni di euro per aver assunto illecitamente personale in eccesso.
Lo ha stabilito la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia, che in accoglimento dell'atto di citazione in giudizio proposto dal procuratore regionale, ha condannato Giovanni Granata e Raffaele Loddo, già presidenti del Coinres.Granata dovrà rimborsare 2.468.590,73 euro e Loddo 461.398,54.
La sentenza riguarda illeciti commessi nelle procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, tra il 2006 e il 2007. Un reclutamento ritenuto dai giudici "in eccesso rispetto alle esigenze individuate nel piano industriale del Consorzio ed in violazione delle norme che imponevano il ricorso alle procedure di evidenza pubblica".
Le indagini, avviate dalla Procura contabile regionale nell'ambito dello scrutinio della gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia, sono state eseguite dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo. Della vicenda si era interessata anche la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse alla gestione di rifiuti in Sicilia, che nella relazione conclusiva aveva espresso rilievi in merito alla situazione finanziaria del Coinres e alle assunzioni effettuate dal Consorzio.
repubblica tramite Agorà Ciminna
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