Concorso "Un Cittadino Esemplare" in memoria di Alessandro Mazzola

Su iniziativa della famiglia Mazzola in memoria del figlio Alessandro, al fine di contribuire alla formazione dell’uomo e del cittadino e aiutare i ragazzi di Belmonte a sviluppare il loro senso civico e l’educazione ai valori fondamentali della vita, l’Associazione umanitaria « Missione Nyololo, un ponte per l’Africa », in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Belmonte Mezagno, indice il concorso « Un Cittadino Esemplare », « Premio Alessandro Mazzola », rivolto agli alunni della Scuola Media di Belmonte Mezzagno.
Ques'anno l'associazione ha scelto di svolgere degli incontri propedeutici separatamente per prime, seconde e terze classi. Un'ora di dialogo per avvicinare i ragazzi al tema del "cittadino esemplare".

L'onere e l'onore di dialogare con i più piccoli è stato affidato a Don Lillo, al Dott. Franco Migliore e ai "cittadini in movimento".

Per questo il 19/03 abbiamo affrontato questa sfida nuova per noi (Marco La Diega, Vincenzo Salerno, Giovanni Amato, Cetta Greco, Rocco Chinnici) con i ragazzi delle prime medie con l'ottica di lasciare loro due messaggi ben precisi:
  • agire insieme è più efficace che agire da soli
  • il pregiudizio spesso ci fa trarre conclusioni errate
Abbiamo cercato di farlo con due mini-laboratori grazie all'esperienza da animatore di Marco, "lo starnuto del gigante"... provate ad imitare uno stannuto di un gigante da soli e confrontatelo con il risultato di un'intera sala organizzata ciascuna a fare la propria parte...e attraverso una commedia muta di due giovani studenti abbiamo raccolto le libere interpretazioni degli alunni dimostrando quanto cìò che cogliamo dagli atteggiamenti degli altri è spesso diverso da ciò che è nelle loro intenzioni.

Un contesto arduo quello dei minori in eta pre-adolescente invasati dagli stereotipi luccicanti delle televisioni, ed è un nostro arduo compito contrastare a livello comunitario ciò, riportando alla luce atteggiamenti positivi, invitando all'aggregazione piuttosto che alla disgregazione, alle tradizioni, al dialogo e al confronto, a chiedere aiuto se necessario, a non vergorgnarsi di essere ciò che si é solo perchè non si ha qualcosa.

Articolo : Vincenzo Salerno
Foto: Cetta Greco

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