Comunicato Stampa "Cittadini in Movimento" (Video e testo)
COMUNICATO STAMPA
“CITTADINI IN MOVIMENTO”
BELMONTE MEZZAGNO
Alle forze politiche del nostro Comune
e ai nostri concittadini
Siamo in prossimità delle elezioni comunali e in questi giorni i partiti si stano mobilitando per comporre le liste, sappiamo che in molti c’è la volontà di risollevare le sorti del paese ed è per questo che vi chiediamo di non farne una questione personale, di ammainare le bandiere, di archiviare le appartenenze politiche, di lasciare al giudizio degli elettori gli errori passati e di rimettere ad altri il governo del paese.
Chiediamo un alta convergenza e un dibattito pubblico per l’individuazione di personalità capaci e competenti, che non si formino le liste per numero di familiari, per favori resi, per l’iscrizione a questo o a quel partito, che non via sia spartizione degli assessorati tra vinti semi-vinti e vincitori.
Pretendiamo persone esperte che abbiano la voglia e la determinazione nello spendersi per l’interesse collettivo. Mettete in campo una giunta che sia una squadra; un sindaco che non si sottragga al dialogo e dei consiglieri che non servano a rafforzare la posizione dei partiti bensì a rafforzare le possibilità della nostra macchina comunale, a valorizzare le nostre risorse, a fare bilanci misurati alle nostre effettive possibilità, a prendere decisioni serie, innovative, anche impopolari se necessarie.
Per il bene comune deve cambiare il modo di fare politica; vi deve essere un'apertura al dialogo con i cittadini e tra le varie forze politiche, se si ha interesse al raggiungimento di questo fine.
A noi cittadini non interessa il colore del partito, interessa la persona, le sue qualità ed esperienza, perchè sono quelle che possono rendere migliore questa comunità.
Pretendiamo assessori che sappiano rendere funzionali in base alla loro esperienza gli uffici comunali, dall’URP al SUAP, dall’ufficio tecnico ai servizi sociali. Serve carisma e competenza per trascinare anche i dipendenti comunali verso una rincorsa per rendere Belmonte migliore, funzionale, a misura di ciascun abitante, a renderla meta gradita per chi vuole allontanarsi dalla città.
Ai nostri concittadini chiediamo di informarsi, di seguire e valutare in concreto, anche attraverso la loro voce di apprezzamento o non, questo o quel candidato.
Farsi testimoni e protagonisti di un cambiamento che deve riguardare tutti, per questo allontanate chi vi promette o chi vi da in cambio del vostro assenso perché è ingiusto, perché è incivile e perché soprattutto è controproducente, osservate da soli le conseguenze del nostro disinteresse alla Polis, dal rischio salute alla mancanza dei servizi minimi sino all’assenza di coesione sociale, di unità.
Questo è un messaggio rivolto a chi sente di poter mettere a disposizione la propria professionalità, a chi saprebbe rendere fruttuoso un sacco di immondizia, a chi saprebbe ottimizzare gli impianti idrici, fognari, di illuminazione pubblica, a chi saprebbe come valorizzare il nostro territorio, a chi è in grado di stilare progetti per i bandi dell’Unione Europea o di fondazioni varie, mettete in campo la vostra disponibilità e troverete la nostra collaborazione.
Comunque vadano queste elezioni la nostra attenzione rimarrà alta.
<< Ciò che chiediamo, lo chiediamo come cittadini, che credono nella politica di persone libere, non asservite, mosse dalle proprie idee e non da meschini interessi personali per i quali si sacrifica la dignità al carro del potente che distribuisce vantaggio e protezione, anzi, chiediamo che cessi questo sistema di corruzione delle coscienze e di avvilimento della democrazia, in un sistema che ha invaso la vita pubblica e l’ha squalificata agli occhi dei cittadini come regime delle clientele.
I cittadini che ne sono fuori – fuori da questo regime, dal sistema delle clientele – e vogliono restarne fuori, chiedono diritti, non favori; legalità, non connivenze; sicurezza, non protezioni; non accettano di doversi legare a nessuno per ottenere quello che è loro dovuto.
Vogliono, in una parola, essere cittadini, non clienti, e non ne possono più di vedersi scavalcati non da chi merita di più ma da chi gode di maggiori appoggi e protezioni. Non vogliono, per non essere umiliati, dover lasciare, loro e i loro figli, il nostro paese per cercare altrove lavoro, riconoscimento e rispetto.>>
Vogliamo un'amministrazione tecnica, capace, volenterosa, pronta al dialogo,
collaborativa, umana che consideri ogni cittadino in maniera uguale ed indiscriminata.
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