Attenzione i dati di una Pubblica amministrazione sono patrimonio di tutti.
Attenzione ai Dati di una Pubblica amministrazione sono patrimonio di tutti.
Oggi parliamo di Pubblica Amministrazione nello specifico come un Comune sta per cambiare verso una gestione sempre più digitale.
Soltanto sei mesi fa il rapporto della corrispondenza che gestiva un Comune era di circa 20-80 cioè su 100 documenti 20 erano elettronici ( mail certificate contenenti documenti firmati digitalmente ) e 80 invece cartacei (analogici).
Si prevede da Gennaio il ribaltamento di questo rapporto. 80% di documenti digitali, e 20% documenti cartacei.
Soltanto sei mesi fa il rapporto della corrispondenza che gestiva un Comune era di circa 20-80 cioè su 100 documenti 20 erano elettronici ( mail certificate contenenti documenti firmati digitalmente ) e 80 invece cartacei (analogici).
Si prevede da Gennaio il ribaltamento di questo rapporto. 80% di documenti digitali, e 20% documenti cartacei.
Tutto bene molto positivo potremmo dire. Positivo per l'ambiente perchè gira meno carta, positivo per le tasche perchè ( in teoria) si risparmia.
Scrivo in teoria inquanto in moltissimi Comuni c'è l'abitudine di stampare i documenti elettronici dimenticando che così facendo perdono il loro valore legale !
Noi informatici sappiamo che dobbiamo avere tanta pazienza, la carta ha una storia di oltre 20.000 anni l'informatica è appena nata.
Utilizzare i documenti elettronici per la corrispondenza è molto utile perché la posta certificata ha un valore di raccomandata con ricevuta di ritorno con la caratteristica che l’invio e la ricezione del deposito è gratuito.
Pensate a quanto sta risparmiando ad esempio il Comune di Belmonte Mezzagno nelle comunicazioni con gli altri enti quali Provincia, Regione, Agenzia del Territorio, ecc. Si proprio così, tutti gli Enti hanno l’obbligo di comunicare tra loro attraverso PEC.
Ma andiamo a i RISCHI.
Nasce il problema della Conservazione di documenti nativi elettronici.
Tutti i documenti elettronici vengono conservati? Archiviati? Dove ? E’ stato previsto un sistema di Copie di sicurezza o D.R. ?
Spesso la politica è lontana da questi problemi, ma oggi è necessario concentrarci su come usare bene la tecnologia. Tutti i dati del Comune se gestiti possono essere trattati per conservazione e per diffusione ( filtrati dai dati sensibili – NEL RISPETTO DELLA PRIVACY ) per usi sociali.
Noi informatici sappiamo che dobbiamo avere tanta pazienza, la carta ha una storia di oltre 20.000 anni l'informatica è appena nata.
Utilizzare i documenti elettronici per la corrispondenza è molto utile perché la posta certificata ha un valore di raccomandata con ricevuta di ritorno con la caratteristica che l’invio e la ricezione del deposito è gratuito.
Pensate a quanto sta risparmiando ad esempio il Comune di Belmonte Mezzagno nelle comunicazioni con gli altri enti quali Provincia, Regione, Agenzia del Territorio, ecc. Si proprio così, tutti gli Enti hanno l’obbligo di comunicare tra loro attraverso PEC.
Ma andiamo a i RISCHI.
Nasce il problema della Conservazione di documenti nativi elettronici.
Tutti i documenti elettronici vengono conservati? Archiviati? Dove ? E’ stato previsto un sistema di Copie di sicurezza o D.R. ?
Spesso la politica è lontana da questi problemi, ma oggi è necessario concentrarci su come usare bene la tecnologia. Tutti i dati del Comune se gestiti possono essere trattati per conservazione e per diffusione ( filtrati dai dati sensibili – NEL RISPETTO DELLA PRIVACY ) per usi sociali.
C’è un movimento mondiale che si Chiama OPEN DATA
Secondo i sostenitori del movimento Open data, i dati andrebbero trattati come beni comuni; di seguito alcuni degli argomenti usati.
• I dati appartengono al genere umano. Esempi tipici sono i genomi, i dati sugli organismi per la scienza medica, dati ambientali e meteorologici, ecc.
• I dati prodotti dalla pubblica amministrazione, in quanto finanziati da denaro pubblico, devono ritornare ai contribuenti, e alla comunità in generale, sotto forma di dati aperti e universalmente disponibili
• Restrizioni sui dati e sul loro riutilizzo limitano lo sviluppo della comunità
• I dati sono necessari per agevolare l'esecuzione di comuni attività umane (ad esempio i dati cartografici, le istituzioni pubbliche, ecc.)
• In campo scientifico il tasso di scoperta è accelerato da un migliore accesso ai dati.
• E' essenziale che i dati scientifici siano resi aperti per fare in modo che la scienza sia più efficace e la società ottenga il massimo beneficio dalle ricerche scientifiche
L'open data nel mondo
• Restrizioni sui dati e sul loro riutilizzo limitano lo sviluppo della comunità
• I dati sono necessari per agevolare l'esecuzione di comuni attività umane (ad esempio i dati cartografici, le istituzioni pubbliche, ecc.)
• In campo scientifico il tasso di scoperta è accelerato da un migliore accesso ai dati.
• E' essenziale che i dati scientifici siano resi aperti per fare in modo che la scienza sia più efficace e la società ottenga il massimo beneficio dalle ricerche scientifiche
L'open data nel mondo
Dati.gov.it è solo il più recente portale nazionale dei dati aperti dopo una serie di data store governativi lanciati negli ultimi anni. Il primo e più celebre, che ha sostanzialmente fatto da modello ai successivi, è stato Data.gov americano, lanciato dal governo Obama a seguito della Direttiva sull’Open government nel dicembre 2009; di lì a pochi mesi anche il Regno Unito ha aperto il suo Data.gov.uk fortemente voluto e sponsorizzato da Tim Berners-Lee “l’inventore del World Wide Web”. In pochi anni la pratica degli open data e dei data store governativa si è estesa fino in Australia con Data.gov.au, Canada con Data.gc.ca, Norvegia con Data.norge.no e Francia con Data.gouv.fr. Mentre il primo data store made in Italy si è avuto su iniziativa della regione Piemonte, che nel maggio 2010, ha aperto Dati.piemonte.it, quasi un anno dopo anche la regione Emilia Romagna ha pubblicato il proprio data store regionale Dati.emilia-romagna.it.
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