IL TRIDENTE: UN PARROCO, UN GIORNALE, UN PAESE…..


Filippo Ales, ex corrispondente del Giornale di Sicilia ed ex vice presidente del TRIDENTE, ci racconta la sua esperienza con il giornale IL TRIDENTE negli anni ’60.
Sono trascorsi 46 anni dalla pubblicazione del giornale “IL TRIDENTE”. Un giornale dalla vita breve ma intensa. Fatto da giovani, con la presenza di un prete, Don Mariano Passamonte. Un’intensa attività che visse la comunità belmontese dal 1964 al 1970.
Ma chi era Don Mariano Passamonte e cos’era il TRIDENTE?
La storia c’è la racconta Filippo Ales, in un libro intitolato “Il tempo di Don Mariano, un parroco, un giornale in un paese, Belmonte Mezzagno, che sembrava … come tanti altri”
Don Mariano Passamonte era un giovane sacerdote nato a Cerda, in provincia di Palermo, da una famiglia di contadini. Era l’anno 1964 quando viene nominato parroco della parrocchia di Belmonte Mezzagno, dall’allora Cardinale Ernesto Ruffini.
C’era fermento in quel periodo. Erano gli anni del boom economico, dell’edilizia, ma anche delle massicce immigrazioni verso il nord Italia e verso l’America. Erano gli anni dello scoppio del movimento culturale, che da lì a poco portarono alla rivoluzione del ’68.
Belmonte di quei tempi era una piccola comunità con mille problemi, soprusi, allarmi sociali, interessi, curiosità. Il disagio giovanile era notevole. Gli unici luoghi di aggregazione erano i bar dove si andava a giocare a carte. Non esisteva nessuna iniziativa culturale, né sportiva né ricreativa. In questo contesto, poco confortevole ecco che appare Don Mariano. Da subito la sua presenza nel paese venne da tutti avvertita e da subito ebbe amici e nemici.
Siamo nel 1965 quando un folto gruppo di giovani studenti capitanati da Don Mariano, decidono di dar vita a un giornale locale “IL TRIDENTE”.
Ma non era solo un giornale era uno strumento d’informazione, di costruzione, di rinascita belmontese.
IL TRIDENTE divenne subito uno scomodo testimone che con le sue inchieste veniva a turbare gli equilibri consolidati negli anni. Da quelle pagine nasceranno “faccia a faccia” e confronti politici. Iniziative e soluzioni che non furono ben viste da chi gestiva il potere cittadino in quegli anni.
Ma quel sacerdote e i suoi amici si accorsero ben presto di essere soli. Indifesi.
L’esperienza parrocchiale a Belmonte per Don Mariano finì nell’ottobre del 1970, dopo sette anni di intenso impegno. Non si sa con certezza quali siano state le cause reali della sua rimozione, se politiche o religiose o etiche. Belmonte non ha dimenticato quegli anni di così intenso fervore, non ha dimenticato il suo parroco, non ha dimenticato IL TRIDENTE.
Don Mariano Passamonte adesso è in Tanzania, in Africa, dove ha fondato un’Associazione Missione Nyololo – Un Ponte per l’Africa, a cui aderiscono molti giovani di un tempo.
L’azione di Don Mariano e il TRIDENTE a Belmonte, ebbe vita breve ma segnò la vita e la coscienza dei Belmontesi in maniera indelebile.

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