LE MANI NELLE TASCHE....

Articolo e Foto di Gianni Profeta

La manovra ha passato ieri anche l'esame della camera, il governo se pure un governo tecnico, quindi non soggetto a penalizzazioni di consenso elettorale, è riuscito a fare in maniera STRAORDINARIA ciò che i governi precedenti avevano fatto ordinariamente, cioè prendere i soldi sempre dalle stesse persone; i cosiddetti "SOLITI NOTI" (leggi) pensionati, operai, artigiani, piccoli imprenditori. Il tanto discusso taglio ai politici, è stato rimandato in attesa di escogitare qualcosa che faccia rientrare loro dalla porta quanto non ancora uscito dalla finestra.Sulle liberalizzazione non si è cavato ancora una volta un ragno dal buco, tutto è rimasto tale e quale. Mettere le mani nelle tasche della chiesa si è rivelato ancora una volta impresa impossibile. La dimostrazione chiara se mai ce ne fosse stato bisogno, che il potere tende a conservare solo se stesso, insomma sperare che i cani si azzannino fra loro rimane per i poveri cristi un pio desiderio. Il signor Monti aveva promesso di prendere i soldi dove c'erano, ERAVAMO RICCHI E NON LO SAPEVAMO. Per un momento abbiamo creduto che la situazione disperata in cui ci troviamo, avesse in qualche modo sensibilizzato la classe politica al risparmio o per usare un termine più in voga alla sobrietà, salvo poi scoprire che nel corso di quest'anno gli stipendi dei dipendenti di palazzo chigi sono stati aumentati del 15%. Che avesse responsabilizzato la chiesa facendogli prendere in considerazione (non credo che ci sarebbe stata opposizione dal governo..sigh!!!) la possibilità di pagare almeno provvisoriamente ciò che per qualsiasi cittadino tra sempre maggiori difficoltà è normalissimo pagare, ma anche quì niente. 

L'evidenza di tutto questo si riassume nella convinzione, che una speranza di possibile giustizia ed equità, può venire solo dal basso, solo dalla gente; attenderla da chi oramai ha alzato un muro fra il suo mondo dorato e il ghetto in cui sempre più sprofondano le classi più deboli appare un'utopia.