L'oro del compostaggio domestico

Sfruttiamo le risorse della Terra come ne avessimo un’altra su cui andare. Non consideriamo invece che di Terra ce n’è una sola. Eppure ci vantiamo di essere “tecnologici”. In effetti il ‘900 passerà alla storia come il secolo più “innovativo” della storia dell’uomo.Ma non considerare i limiti di questo modello, ed anche le sue
debolezza rischia di farci distruggere quello che l’Umanità ha costruito sapientemente nei secoli. Da qualche mese cerco di mettere in pratica quanto ho imparato dalle informazioni che provengono da un nuovo modo di intendere il benessere. Che poi tanto nuovo non è, visto che molto spesso si tratta di metodi utilizzati per 200 mila anni dall’uomo ma che in soli 50 anni di finta tecnologia ci siamo dimenticati.
Ed ho iniziato con il compostaggio domestico (produrre concime dai nostri scarti alimentari) utilizzando il lavoro del Comune di Genova che, in collaborazione con il Parco Agrario di Monza, hanno redatto unMANUALE in cui si spiegano i diversi tipi di compostaggio: Compostaggio a Cumulo per chi ha una campagna, Compostaggio da giardino, Compostaggio nei balconi utilizzando un vaso si fiori.
Qualcuno dirà che finché non ci sono incentivi da parte dei comuni nessuno lo farà. Beh può essere. Però, a prescindere dagli incentivi ed a prescindere dal funzionamento del servizio (porta a porta o con i cassonetti) la comunità, e cioè tutti noi, risparmieremmo tantissimi soldi e soprattutto non partecipiamo al gioco perverso della discarica. Chi ha un giardino deve iniziare a fare il compostaggio da subito! Così si renderà conto di quanto sia semplice trasformare gli scarti da cucina in ottimo fertilizzante. E già, perché basta sapere che solo il conferimento in discarica costa ben 110 € a tonnellata e, visto che ciascuno di noi produce in media 200 kg di umido a testa all’anno (750 kg\abitante\anno di cui il 35 % è umido quindi 200 kg è un valore in difetto) è facile capire che se solo 10 persone facessero il compostaggio domestico si riuscirebbero a
risparmiare ben 220 euro solo di spese di discarica senza considerare i costi di raccolta e conferimento. Non vi spaventate quello che otterrete alla fine sarà terra profumata che si ridurra di peso di circa l’80 % (questa è la percentuale di acqua presente nei nostri scarti da cucina!!! Buttiamo principalmente ACQUA) e che potrete utilizzare nei vasi dei vostri balconi o nei tantissimi giardini che
ci sono in città.

Beh per questo il compostaggio domestico è oro. Perché non solo ci fa risparmiare, ci fa rispettare le direttive europee che mettono al primo punto la riduzione della produzione dei rifiuti, ma ci fa anche capire che i rifiuti non esistono, che in realtà sono risorse e che se intesi così, un giorno non troppo lontano, riusciremmo a non pagare più la tassa sui rifiuti e gli operatori ecologici, invece di lavorare di notte per raccogliere spazzatura puzzolente, potrebbero tranquillamente lavorare di giorno per sistemare tutti i giardini pubblici che ci sono in giro per la città.
Bisogna iniziare a cambiare abitudini. La crisi si combatte e si risolve così. Dalle piccole cose quotidiane.
Danilo Pulvirenti, Associazione Rifiuti Zero

Commenti

Post popolari in questo blog

Unicredit e Generali speculano sul cibo e le terre agricole

Forza Passera!

A rischio il comizio di Grillo a Palermo. Negata la piazza