E se ti cadesse una bottiglia dalle mani ...

E se ti scivolasse una bottiglia tra le mani e cadendo si rompesse ammetteresti che è stata colpa tua ?
Forse si ma forse anche no !


Viviamo in un contesto internazionale, nazionale e locale dove la politica ha fallito a causa delle solite dinamiche dell’uomo egoista e vecchio, che si rivolge solo ai propri interessi portandoci verso una profonda notte sociale.
In politica la sinistra dice alla destra: << è colpa tua >> che non hai saputo governare mentre la destra dice alla sinistra: << tu non hai saputo fare opposizione! >>. Adesso entrambi dicono è colpa della crisi economica … per farla breve mai nessuno dice << è colpa mia>> o almeno dica : << Non volevo, ma sono stato causa di quello che è accaduto! >>

Fa comodo dire, “non dipende da me ma …. “ dipende sempre da fattori esterni e mai da se stessi ! Si cominciano ad elencare : crisi economica, il mercato, la politica internazionale, taglio dei trasferimenti ai Comuni, fallimento del modello ATO ed altro ancora. E’ nella natura umana tentare di scrollarsi di dosso le proprie responsabilità.

Ma così non si arriva a nulla. Ma cerchiamo di analizzare meglio ; alcuni la chiamano assunzione di responsabilità, altri umiltà a la parola più giusta è “causatività”.

Cosa significa essere causativi?

Lo spiego subito con un esempio. Hai presente quando rompi un bottiglia perché ti è sfuggita di mano andando per terra? Ebbene tu sei causa della bottiglia rotta.


Semplice no?.
Essere causativi significa vivere la propria vita senza essere “effetto” degli altri.


Essere causativi è cessare di farsi prendere in giro. Essere causativi spesso significa assumersi la responsabilità di accettare di vivere per in modo scomodo.

Quando qualcosa va male la coscienza tace perché è meglio se è colpa di qualcun altro cioè sempre.
Causatività e responsabilità sono in questa circostanza sinonimi. Accettare di essere responsabile in compenso ti rende più attento a come sei causativo, in che modo lo sei e come cessare di portare disagi a te ed agli altri.


Qui non voglio essere portatore di verità ma la causatività è anche un atteggiamento mentale che ci fa sentire interpreti e mai più vittime, ci dà libertà di osservare le cose in modo nuovo.
Sai perché è così diffuso il vittimismo?

Perché ci esonera dalla responsabilità, dall’azione e giustifica l’immobilità. Il vittimismo è una specie di patente che ci autorizza a comportarci nel modo più comodo e meno rischioso per la nostra mente: la calma piatta.


L’immobilità diventa un difetto marginale per la vittima e l’impegno verso il perfezionamento si può rimandare perché i vincoli esterni diventano la scusa senza importunare la passione per le cose.
Ma attenzione l’invito ad essere causativi va fatto innanzi tutto a noi prima uomini e donne e poi cittadini.


Non possiamo essere effetto di una malgoverno ma dobbiamo diventare causa di un cambiamento.


Diciamo NO alla Calma Piatta e viva la Causatività .

Buon cielo Sereno.

F.To Marco La Diega

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