Parola di Cittadino 3: Belmonte Occupata
di Salvatore Corsale
Eh si! Belmonte Mezzagno è invasa da piccoli mammiferi che Linneo classificò come: Mus musculus e Rattus rattus. Il primo è poco noto nell'area urbana ed è il topo domestico che troviamo diffuso in prevalenza in campagna e il secondo è il ratto presente in città. Infatti a Belmonte sembra essere in atto un boom demografico delle popolazioni di questi roditori al punto tale che si sta pensando, facendo appello ai diritti degli animali di fare divenire i topi cittadini belmontesi a pieni diritto per far sì che la vecchia amministrazione possa racimolare qualche voto, in quanto forse sono gli unici individui che stanno beneficiando dei disservizi dell'A.T.O, dato che è molto facile avvistarli vicino ai residui solidi urbani.
Il problema come sappiamo tutti non è dato dal fatto che questi animali non sono di bell'aspetto bensì che sono veicoli di patologie umane come la leptospirosi e la peste bubbonica e di alcuni parassiti quali pulci.
Dato che il problema non viene tenuto sottocontrollo dai predatori naturali come ad esempio i gatti, si sollecita alle autorità competenti l'allontanamento il prima possibile dei rifiuti urbani che comportano anche gravi problemi igenico-sanitari. Sarebbe inoltre opportuno intervenire con esche alimentari al fine di decimare tali
animali.
Pubblicato su giornale cartaceo Nuova Belmonte News n° 1 del 13/12/2011
Eh si! Belmonte Mezzagno è invasa da piccoli mammiferi che Linneo classificò come: Mus musculus e Rattus rattus. Il primo è poco noto nell'area urbana ed è il topo domestico che troviamo diffuso in prevalenza in campagna e il secondo è il ratto presente in città. Infatti a Belmonte sembra essere in atto un boom demografico delle popolazioni di questi roditori al punto tale che si sta pensando, facendo appello ai diritti degli animali di fare divenire i topi cittadini belmontesi a pieni diritto per far sì che la vecchia amministrazione possa racimolare qualche voto, in quanto forse sono gli unici individui che stanno beneficiando dei disservizi dell'A.T.O, dato che è molto facile avvistarli vicino ai residui solidi urbani.
Il problema come sappiamo tutti non è dato dal fatto che questi animali non sono di bell'aspetto bensì che sono veicoli di patologie umane come la leptospirosi e la peste bubbonica e di alcuni parassiti quali pulci.
Dato che il problema non viene tenuto sottocontrollo dai predatori naturali come ad esempio i gatti, si sollecita alle autorità competenti l'allontanamento il prima possibile dei rifiuti urbani che comportano anche gravi problemi igenico-sanitari. Sarebbe inoltre opportuno intervenire con esche alimentari al fine di decimare tali
animali.
Pubblicato su giornale cartaceo Nuova Belmonte News n° 1 del 13/12/2011
Commenti
Posta un commento