Record a Belmonte, un anno senza bilancio!
da Link Sicilia
Può un Comune arrivare al 26 dicembre 2011 senza avere ancora approvato il bilancio preventivo dello stesso 2011? Ciò significherebbe essere arrivati a 5 giorni dal 2012 senza avere approvato il conto economico dell’anno che sta per passare. Ebbene, tutto ciò sembra impossibile, ma è quello che si sta verificando a Belmonte Mezzagno, un Comune alle porte di Palermo.
Possibile? Vedere per credere. Belmonte Mezzagno, 11 mila abitanti circa, è da tempo nell’occhio del ciclone. Un paio di mesi addietro – è ancora in carica il governo Berlusconi – le polemiche si sprecano. In quei giorni si parla di scioglimento del Comune per mafia. Ma non se ne fa nulla. I maligni dicono che l’esecutivo nazionale non spedisce casa il sindaco, Saverio Barrale, perché zio di Saverio Romano, anche lui nativo di Belmonte, in quei giorni ministro delle Risorse agricole.
Lo Stato, attraverso il ministero degli Interni,’ quasi per farsi perdonare, ‘decapita’ gli uffici del Comune, rimuovendo il capo dell’ufficio tecnico e altri tre alti funzionari. Dopo un po’ il sindaco Barrale si dimette. Ma resta in carica il consiglio comunale.
La ‘palla’, se così si può dire, passa nelle mani della Regione siciliana. Che spedisce a Belmonte Mezzagno un commissario straordinario nella persona di Margherita Rizza. Tutto risolto? Niente affatto.
A quanto pare il commissario straordinario avrebbe trovato una situazione finanziaria al limite del dissesto. Debiti a mai finire, insomma. Cinque, sei, dieci, dodici milioni di euro di ‘buco’ o giù di lì. Il risultato è che, fino ad oggi, il bilancio preventivo 2011 rimane un oggetto misterioso.
L’ultima ‘news’ è di qualche giorno fa, e precisamente del 21 dicembre. Quando viene resa nota la notizia che Margherita Rizza è stata nominata commissario straordinario a Scicli, provincia di Ragusa. La dottoressa Rizza si ritrova, così, ad essere commissario straordinario di due Comuni che non sono proprio vicini. Anzi. Per amministrarli contemporaneamente ci vorrebbe, quanto meno, il dono dell’ubiquità.
A parte il commissario straordinario di Belmonte nominata contemporaneamente a Scicli (a meno che la Rizza non si sia dimessa dall’incarico di Belmonte: e questa sarebbe un’altra notizia, perché il Comune dove è nato l’ex ministro Romano sarebbe, oltre che senza bilancio, anche senza guida…), l’altra notizia sta nel ‘record’, mettiamola così, che Belmonte starebbe battendo: un anno senza bilancio, caso più unico che raro.
Ma, a quanto pare, i cittadini sono tutti sopravvissuti. Così com’è sopravvissuto il consiglio comunale che non sa che pesci prendere…
Nota Nuova Belmonte : In effetti la dott.ssa Rizza si è dimessa in simultanea ad una diffida del commissario ad acta per il bilancio che intimava la redazione del bilancio o la dichiarazione del dissesto entro 3 giorni. In questi minuti ci giunge notizia che sarebbe arrivato il nuvo commissario.
Può un Comune arrivare al 26 dicembre 2011 senza avere ancora approvato il bilancio preventivo dello stesso 2011? Ciò significherebbe essere arrivati a 5 giorni dal 2012 senza avere approvato il conto economico dell’anno che sta per passare. Ebbene, tutto ciò sembra impossibile, ma è quello che si sta verificando a Belmonte Mezzagno, un Comune alle porte di Palermo.
Possibile? Vedere per credere. Belmonte Mezzagno, 11 mila abitanti circa, è da tempo nell’occhio del ciclone. Un paio di mesi addietro – è ancora in carica il governo Berlusconi – le polemiche si sprecano. In quei giorni si parla di scioglimento del Comune per mafia. Ma non se ne fa nulla. I maligni dicono che l’esecutivo nazionale non spedisce casa il sindaco, Saverio Barrale, perché zio di Saverio Romano, anche lui nativo di Belmonte, in quei giorni ministro delle Risorse agricole.
Lo Stato, attraverso il ministero degli Interni,’ quasi per farsi perdonare, ‘decapita’ gli uffici del Comune, rimuovendo il capo dell’ufficio tecnico e altri tre alti funzionari. Dopo un po’ il sindaco Barrale si dimette. Ma resta in carica il consiglio comunale.
La ‘palla’, se così si può dire, passa nelle mani della Regione siciliana. Che spedisce a Belmonte Mezzagno un commissario straordinario nella persona di Margherita Rizza. Tutto risolto? Niente affatto.
A quanto pare il commissario straordinario avrebbe trovato una situazione finanziaria al limite del dissesto. Debiti a mai finire, insomma. Cinque, sei, dieci, dodici milioni di euro di ‘buco’ o giù di lì. Il risultato è che, fino ad oggi, il bilancio preventivo 2011 rimane un oggetto misterioso.
L’ultima ‘news’ è di qualche giorno fa, e precisamente del 21 dicembre. Quando viene resa nota la notizia che Margherita Rizza è stata nominata commissario straordinario a Scicli, provincia di Ragusa. La dottoressa Rizza si ritrova, così, ad essere commissario straordinario di due Comuni che non sono proprio vicini. Anzi. Per amministrarli contemporaneamente ci vorrebbe, quanto meno, il dono dell’ubiquità.
A parte il commissario straordinario di Belmonte nominata contemporaneamente a Scicli (a meno che la Rizza non si sia dimessa dall’incarico di Belmonte: e questa sarebbe un’altra notizia, perché il Comune dove è nato l’ex ministro Romano sarebbe, oltre che senza bilancio, anche senza guida…), l’altra notizia sta nel ‘record’, mettiamola così, che Belmonte starebbe battendo: un anno senza bilancio, caso più unico che raro.
Ma, a quanto pare, i cittadini sono tutti sopravvissuti. Così com’è sopravvissuto il consiglio comunale che non sa che pesci prendere…
Nota Nuova Belmonte : In effetti la dott.ssa Rizza si è dimessa in simultanea ad una diffida del commissario ad acta per il bilancio che intimava la redazione del bilancio o la dichiarazione del dissesto entro 3 giorni. In questi minuti ci giunge notizia che sarebbe arrivato il nuvo commissario.
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