Elezioni: una riflessione di Filippo Ales
Ieri, con la presentazione delle liste elettorali, da parte dei partiti politici ha praticamente avuto inizio la campagna elettorale vera e propria..
Cominceremo a vedere i fac-simile dei candidati al Consiglio Comunale, forse conosceremo anche i volti dei nostri futuri amministratori e possibilmente, se vorranno, potranno farci conoscere qualche elemento del programma che la futura amministrazione avrà intenzione di attuare.
I candidati Sindaci li conosciamo già da un bel po’, e su di loro la nostra stima è certa.
Il paese voleva una’amministrazione di giovani e credo sia stata accontentata. Mi auguro però che non ci manchino i comizi in piazza. Ricordo, con piacere, i miei tempi: erano gli anni 60 quando si aspettavano a Belmonte l’on.le Tizio o l’on.le Caio, che venivano da Palemo, per comiziare, e le piazze si riempivano, a capannelli tra i vari fans nell’attesa dell’arrivo dell’oratore che più ci piaceva sentire parlare o speravamo sapesse rispondere con più bravura a quanto aveva detto il precedente oratore, era un botta e risposta singolare.
E per la chiusura della campana elettorale si facevano addirittura i sorteggi per chi doveva parlare per ultimo (l’ultimo comizio si teneva alle 11,00 perché la campagna elettorale si chiudeva alla mezzanotte del venerdì che precedeva le elezioni):la gara era per chi doveva chiudere la campagna elettorale perché l’oratore che parlava per ultimo poteva rispondere a tutti quelli che avevano parlato prima di lui e si prendeva l’applauso finale.
Allora, quando c’era campagna elettorale, non ci interessava vedere la televisione, per chi allora ce l’aveva, il “comizio” era più bello da vedere e da ascoltare. Non vi dico poi quando a comiziare erano gli oratori belmontesi, l’interesse che suscitavano era straordinario, la piazza era colma di gente. E poi i nostri oratori erano bravi e riuscivano a raccogliere gli applausi convinti da parte dei loro estimatori.
Ricordiamo tra i nostri compaesani e bravi oratori: Filippo Galati e Simone Martorana, per il Partito comunista Italiano, Totò Romano, suo fratello Titta per la Democrazia Cristiana, Totò Romano cugino del primo e Giovanni Ciancimino per il Movimento Sociale. Qualche volta veniva invitato a parlare mio fratello Dino Ales, che riscuoteva successo per il suo modo brillante di parlare.
Questa volta, come dicevamo, che avremo un Amministrazione sicuramente più ”giovane” di età. Finalmente non si vedranno più personaggi politici che vedevamo da 40 anni. Non si vedranno più i volti di Guccione, Romano, Pizzo, l’avv. Bruno e qualche altro che per ora non mi viene in mente. Rivedremo, dopo un’assenza di due legislature, il ritorno di Maurizio Milone, che viene ricordato per aver fatto molte cose durante la sua sindacatura. Diciamo stavolta che un cambiamento sicuramente l’avremo. Era quello che i Belmontesi si aspettavano?. Si aspettavano forse qualcuno presenza con più esperienza. Sarà per un’altra volta!.
Auguriamo, comunque, alla nuova Amministrazione che il 6 e 7 maggio andremo ad eleggere, che possa risolvere i problemi più importanti, che assillano Belmonte Mezzagno i problemi del welfare, i problemi della pulizia, il rifacimento di molte strade che sono una gruviera , che si possa curare l’aspetto esterno delle abitazioni ed il decoro della comunità. Auguriamo a questa nuova Giunta che si possa dedicare soprattutto alla crescita civile e morale della nostra gioventù, che possiamo ancora augurarci di far crescere una nuova classe dirigente, essendo convinto che il nostro Comune ne ha tutte le potenzialità.
Cominceremo a vedere i fac-simile dei candidati al Consiglio Comunale, forse conosceremo anche i volti dei nostri futuri amministratori e possibilmente, se vorranno, potranno farci conoscere qualche elemento del programma che la futura amministrazione avrà intenzione di attuare.
I candidati Sindaci li conosciamo già da un bel po’, e su di loro la nostra stima è certa.
Il paese voleva una’amministrazione di giovani e credo sia stata accontentata. Mi auguro però che non ci manchino i comizi in piazza. Ricordo, con piacere, i miei tempi: erano gli anni 60 quando si aspettavano a Belmonte l’on.le Tizio o l’on.le Caio, che venivano da Palemo, per comiziare, e le piazze si riempivano, a capannelli tra i vari fans nell’attesa dell’arrivo dell’oratore che più ci piaceva sentire parlare o speravamo sapesse rispondere con più bravura a quanto aveva detto il precedente oratore, era un botta e risposta singolare.
E per la chiusura della campana elettorale si facevano addirittura i sorteggi per chi doveva parlare per ultimo (l’ultimo comizio si teneva alle 11,00 perché la campagna elettorale si chiudeva alla mezzanotte del venerdì che precedeva le elezioni):la gara era per chi doveva chiudere la campagna elettorale perché l’oratore che parlava per ultimo poteva rispondere a tutti quelli che avevano parlato prima di lui e si prendeva l’applauso finale.
Allora, quando c’era campagna elettorale, non ci interessava vedere la televisione, per chi allora ce l’aveva, il “comizio” era più bello da vedere e da ascoltare. Non vi dico poi quando a comiziare erano gli oratori belmontesi, l’interesse che suscitavano era straordinario, la piazza era colma di gente. E poi i nostri oratori erano bravi e riuscivano a raccogliere gli applausi convinti da parte dei loro estimatori.
Ricordiamo tra i nostri compaesani e bravi oratori: Filippo Galati e Simone Martorana, per il Partito comunista Italiano, Totò Romano, suo fratello Titta per la Democrazia Cristiana, Totò Romano cugino del primo e Giovanni Ciancimino per il Movimento Sociale. Qualche volta veniva invitato a parlare mio fratello Dino Ales, che riscuoteva successo per il suo modo brillante di parlare.
Questa volta, come dicevamo, che avremo un Amministrazione sicuramente più ”giovane” di età. Finalmente non si vedranno più personaggi politici che vedevamo da 40 anni. Non si vedranno più i volti di Guccione, Romano, Pizzo, l’avv. Bruno e qualche altro che per ora non mi viene in mente. Rivedremo, dopo un’assenza di due legislature, il ritorno di Maurizio Milone, che viene ricordato per aver fatto molte cose durante la sua sindacatura. Diciamo stavolta che un cambiamento sicuramente l’avremo. Era quello che i Belmontesi si aspettavano?. Si aspettavano forse qualcuno presenza con più esperienza. Sarà per un’altra volta!.
Auguriamo, comunque, alla nuova Amministrazione che il 6 e 7 maggio andremo ad eleggere, che possa risolvere i problemi più importanti, che assillano Belmonte Mezzagno i problemi del welfare, i problemi della pulizia, il rifacimento di molte strade che sono una gruviera , che si possa curare l’aspetto esterno delle abitazioni ed il decoro della comunità. Auguriamo a questa nuova Giunta che si possa dedicare soprattutto alla crescita civile e morale della nostra gioventù, che possiamo ancora augurarci di far crescere una nuova classe dirigente, essendo convinto che il nostro Comune ne ha tutte le potenzialità.
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