FORZA D'URTO: IL 3° GIORNO DELLA SICILIA, E' CAOS SULL' ISOLA

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Aggiornamenti con la mappa dei presidi

I Forconi chiedono la defiscalizzazione dei carburanti, l'applicazione dell'articolo 37 dello statuto siciliano che prevede di trattenere nell'Isola le imposte sulle imprese che hanno in Sicilia stabilimenti e impianti, la possibilità per la Regione di stampare autonomamente moneta.


Continuano i blocchi. La Sicilia potrebbe rimanere a secco entro stasera.
Alcuni comuni sono senza rifornimenti già da 24 ore, nulla di positivo all’orizzonte, la classe politica regionale ignora la protesta. Gli organizzatori rilanciano, “andremo ad oltranza”.

Ieri si è registrata una giornata movimentata, una strage sfiorata a Santa Flavia per un treno in percorrenza sui binari occupati dai pescatori ed un accoltellato a Lentini.
Dalla rete arriva l’eco di infiltrazioni neofasciste nel movimento, punti salienti dei fautori della tesi l’ex militanza all’MPA(che non è fascista) di Ferro, un comunicato stampa di Forza Nuova Palermo che appoggia i manifestanti dichiarando di aver avuto il consenso di affiggere dei loro manifesti in prossimità di Catania. Al momento non si sa chi abbia dato il consenso, probabilmente si tratta di cittadini comuni.  Indubbio che le ragioni di chi protesta su alcuni punti trovano agio nelle lotte di Forza Nuova, del resto i siciliani chiedono sovranità sulle materie prime, richiedono l'applicazione dello Statuto disatteso sin dagli albori della Repubblica.

Un comunicato ufficiale del movimento FORZA D’URTO ribadisce l’assenza di legami con la classe politica. Fanno sapere inoltre che pur apprezzando i messaggi di solidarietà di alcuni politici loro stanno combattendo proprio quella classe politica.

Dubbi anche sul sign. Bella Fondatore dell’A.I.TRAS.(Associazione Italiana Trasportatori) a cui l’inkiesta  ha affibbiato il titolo di “boss dei camion” sulla base di dichiarazioni anonime e poco se non per nulla circostanziate anche perché Bella ricopre numerosi incarichi di rilievo nel trasporto siciliano e non solo, è quindi scontata la sua capacità di influenzare scelte decisionali, in particolare è stato componente tecnico della commissione-trasporti istituita presso l’assessorato ai trasporti avente lo scopo di pianificare e programmare gli interventi per la riqualificazione del trasporto merci siciliano.
L’impressione è che si sta cercando a tutti i costi una matrice occulta della protesta. Si ipotizza di tutto. Alcuni hanno fatto notare l'icona "FN” che compare sulla barra degli indirizzi del sito forzadurto.org ma si tratta esclusivamente del "favicon" della piattaforma utilizzata per la creazione del sito, ovvero flat nuke(verificato sul codice HTML della pagina). Decisamente ridicicolo l'impianto accusatario partito da L'Inkiesta e dal Post Viola.

Ma se i politici dovevano essere “cacciati a calci in culo”? (Riportiamo fedelmente il trattamento indicato da Mariano Ferro in caso di “infiltrazioni”) - dicono dal clendestino.info -  occorre maggiore chiarezza: l'on Gennusso dell'MPA è stato visto (da chi? mancano sempre le fonti) per i negozi di Rosolini mentre chiedeva di chiudere ai negozianti e a Canale 8 "ha assunto le vesti di “capopopolo” improvvisando un comizio presso uno dei punti della protesta."

C’è anche Grande Sud (di Miccichè) ad aver tenuto comizi, nella giornata di ieri, nei luoghi dei presidi. Anche per loro nessun “trattamento Ferro”.

E normale che i partiti "meridionalisti" sposano la protesta anche per un ritorno nelle prossime tornate elettorale ed  è difficile in questi momenti allontanarli in maniera incisiva, tutti gli attori della protesta dai semplici contadini ai camionisti dovrebbero impedirlgi di intraprendere comizi sui luoghi occupati, nel merito attendiamo una nota da FORZA D'URTO.

Mainfatti.it riporta alla ribalta un post datato maggio 2011 tratto dal sito pastorisardi.org con il quale il movimento dei forconi ha stretto alleanza, lo dice anche Franco Claderone nella nostra intervista. Il post titolava "Il Movimento dei Forconi dichiara Guerra Totale al Sistema" e chiarisce la posizione netta del movimento.


"Da tanto tempo ormai la Sicilia non fa parlare di se. Noi, nonostante tutto e tutti, abbiamo intenzione di scrivere una piccola pagina di storia. Giorno 20 a Palermo gli imbonitori da 20-30.000 euro al mese capiranno che sta per scoccare la scintilla di cui parla Bersani. Potete preparare l'esercito di poliziotti anti sommossa. Non servirà, noi non ci scontreremo con gente come noi. Il nostro obiettivo siete voi non i poliziotti. Non siamo violenti, non lo siamo mai stati con nessuno ma abbiamo piene le tasche della 'politica' che oggi sta guidando questo paese, abbiamo piene le tasche dei sindacati che fingono di difenderci, abbiamo piene le tasche del sistema. Vogliamo farlo saltare e lo faremo non rivendicando tutto quello che ci promettete di volta in volta da anni, ma lo faremo rivendicando quella che per voi è diventata solo motivo di insofferenza: vogliamo giustizia sociale, vogliamo la redistribuzione dei redditi, non può avere futuro una società con queste disparità e con queste storture. Noi siamo quelli che una volta si chiamavano contadini, oggi si chiamano imprenditori agricoli ma dei contadini di una volta abbiamo perso l'allegria, la soddisfazione, la serenità.
In nome della globalizzazione siamo tutti depressi, tristi, abbiamo perso il piacere di fare il mestiere più bello del mondo, il piacere di stare a contatto col sole con la natura, con le piante che trattavamo come figli. Ci avete distrutto psicologicamente, economicamente e sopratutto avete dilapidato un capitale inestimabile: volevamo trasferire la nostra professionalità ai nostri figli ed invece saremo costretti a riempirgli ancora una volta quella valigia di cartone ed a salutarli. Il 2 dicembre 1968 è una data che a molti non dice nulla, ma è rimasta alla storia per i i fatti di Avola. Il 20 settembre 2011 probabilmente non rimarrà alla storia ma noi faremo di tutto perché questo accada. Abbiamo chiesto al Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana due giorni di sessione straordinaria per scrivere nero su bianco di attività produttive. E dovranno farlo loro. Noi abbiamo qualcos'altro di cui parlare. Vogliamo mettere sul tavolo tutta quella montagna di denaro pubblico che viene lanciato dalla finestra ogni anno per lo sperperio e per il mantenimento di illustrissimi carrozzoni con tanto di presidenti, di consigli di amministrazione, di centri di ricerca sul latte sul grano sul vino, per il mantenimento di tutti gli enti scandalosi per la loro inutilità, per gli uffici pubblici come SOAT, ESA, Condotte Agrarie, Associazione Allevatori e poi ancora i mega stipendi dei dirigenti, ed ancora, e non puo' mancare come esempio, le mega pensioni, i mega benefici ed i mega stipendi di voi deputati. Chi vuole fare politica lo faccia per passione, Pantalone è a secco. Perchè i sindaci che lamentano i tagli del governo non parlano degli sprechi di cui anche loro occupano pagine importanti?Che c'entra tutto questo con gli agricoltori con i loro problemi di tutti i giorni? Forse nulla in un sistema normale ma questo non è affatto un sistema normale.
Questo è ormai diventata una macchina mangia soldi che inghiotte voracemente e che non ha piu' nulla di razionale.La bilancia simbolo di una giustizia che non esiste più, si è rotta, pende solo da una parte. Certo è difficile che le associazioni di categoria, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio e tutte quelle sigle che fanno parte del sistema in stretta collaborazione con la politica, possano affrontare un discorso di tagli agli sprechi perchè loro stessi sono diventati parte del problema, parte importante del nostro problema. E' l'impostazione che è sbagliata,non si può parlare un giorno di cambiali agrarie, un giorno di agrumi, un altro di ortofrutta e corriamo dietro ai problemi in funzione del problema del momento.Una strategia che ci ha portati al tracollo e vediamo che si insiste.Non si puo' parlare di lavoro nero senza chiedersi come mai nonostante il lavoro nero sempre piu' imprese falliscono giorno dopo giorno. Qui c'è da resettare il sistema e rifarlo. Difficile? Si,senza le vittime si, ma se le vittime volessero dare sfogo alla pancia e vomitare tutto il malcontento diventa piu' facile. Il 'Movimento dei Forconi' nasce per questo, per svegliare la Sicilia, per dare voce a chi fuori dal sistema si è stancato di questi imbonitori spesso ignoranti, spesso fannulloni, autoreferenziali che dal sistema elettorale tutt'altro che democratico hanno saputo lucrare e beneficiare.
Le 150.000 partite Iva del mondo agricolo, quel milione di espropiati dalla Serit, i tartassati dell'Agenzia delle Entrate, dall'ufficio IVA, dall' INPS, hanno smesso di sopportare, ma non riescono ad organizzarsi, a fare fronte comune, a trovare nessuno che li ascolti e che non li raggiri. Noi li aspettiamo tutti a Palermo perchè non vogliamo delegare nessuno, vogliamo che loro stessi siano attori di questa pagina di storia che vogliamo scrivere. Deve iniziare la Guerra al Sistema. Non siamo in Russia o in Argentina, dove campeggiano straricchi e morti di fame effetto di una storia recente, questa è e deve rimanere l' Italia che abbiamo conosciuto, l'Italia dei momenti migliori. Vengano fuori le persone serie, escano gli intellettuali che non vogliono vendersi, diano un sussulto gli imprenditori stanchi delle vessazioni che li circondano, vengano allo scoperto tutti quelli che hanno intenzione di rifare la Sicilia e l'Italia. Difficile credere in un movimento di lotta contadina che si vuole chiamare “Movimento dei Forconi”, come si fa da affidarsi ad una sigla così, difficile credere, in una terra come la nostra, che non ci sia qualcosa sotto, che dietro non ci sia qualcuno a finanziare, impossibile addirittura credere che sia arrivato il momento opportuno per una rivoluzione democratica. A questa legittimissima diffidenza condita con lo scetticismo di sempre, a tutti quelli che vogliono pensare male, e come diceva qualcuno non sempre si fa male, noi vogliamo rispondere come abbiamo risposto un pò dapertutto in giro per la Sicilia: c'è solo una cosa che al mondo non si puo' fermare ed è il tempo ed è vero che il tempo è sempre stato un galantuomo. Lo sarà ancora una volta e dirà ai siciliani che noi non stiamo bleffando" (http://is.gd/cYl3P0).


AGGIORNAMENTI

Mantenuti tutti i presidi notturni

Al blocco stradale di avola alle 22.00 del 17/01 : ci sono tantissimi uomini, poche donne (data l'ora era immaginabile), una pattuglia della polizia e una della finanza a controllare che sia tutto tranquillo.. tanti ragazzi che a piedi raggiungono il blocco... chiacchierano, fanno falò per scaldarsi.

Durante la notte la redazione di LA7 chiede materiale, documenti.

La "La Rivincita dei Forconi" di Federico Geremicca, La Stampa

In Prima Pagina sulla Padania "I Siciliani si ribellano".

Al risveglio città quasi a secco di rifornimenti.
Attiva un'unità di crisi alla Prefettura di Palermo.
Dai depositi ENI di Palermo escono solo autobotti scortate. Due uscite per l'elisoccorso.


Segnalate nuove manifestazioni a Scordia con corteo partenza dal liceo scientifico alle 8:30 e Floridia.
Questa mattina i pescatori di Porticello, gli stessi che ieri avevano bloccato le linee ferroviarie, hanno raggiunto il porto di Palermo ed il picchetto degli autotrasportatori, costringendo i vigili urbani a chiudere il tratto di via Crispi da via Amari al carcere dell'Ucciardone. I pescatori hanno anche annunciato che tutte le cooperative siciliane del settore si stanno muovendo per organizzare, singolarmente, blocchi e proteste, a nome e per conto del comparto, che nell'ultimo anno ha registrato la perdita di diecimila posti di lavoro. (fonte)

Alle 8.00 Blocco dei mezzi pesanti a Porto Empedocle altezza Italcementi




Alle 8.41 traffico rallentato sulla SS Gela-Catania (via Twitter @betto84).

"A Gela da questa mattina i manifestanti hanno impedito ai dipendenti della raffineria di raggiungere il loro posto di lavoro, bloccando l'uscita dalla fabbrica dei turnisti e l'entrata in azienda dei giornalieri. Un serpentone di macchine e tir blocca la strada di accesso alla zona industriale dell'Asi mentre davanti al municipio è stato inscenato un funerale. La raccolta dei rifiuti, da ieri è stata sospesa in tutta la città" Corriere Palermo


Alle 9.40 Ragusa bloccata

Corteo Pachino 18/01/12
 A Pachino manifestazioni dalle 10.00

Alle 10.05  a Pozzallo manifestazione in corso

Alle 10.30 Gasolio esaurito a Siracusa

Alle 10.30 Priolo Gargallo (SR), Tutte le attivitá commerciali sono con le serrande abbassate. Iniziano i veri disagi
Nei pressi dei caselli autostradali si circola ad una corsia, solo auto (ME-PA)

Anche Catania a secco di benzina, ore di coda a Palermo. A Messina meno auto in giro.

Alle 10.46 da Palagonia (CT)CARBURANTI ESAURITI da DOMENICA. Da 3gg tutto chiuso (alimentari, supermercati, bar..) tutto tranne 1 FARMACIA.

Alle 11.40 Ad Agrigento le strade principali sono bloccate e le riserve di benzina esaurite (via Innocenzo Infantino, Twitter @Innocenzo86).

Alle 11.45 L’Associazione dei Pescatori Marittimi Professionali comunica il blocco al porto di Catania e l’attuazione di presìdi alle navi

Alle 12.00 A Ispica (Rg) protestano circa mille lavoratori

Alle 12.30 Calabria: camion fermi in direzione Cosenza Nord

Alle 12.30 Niente gasolio a Campobello e Castelvetrano (Tp)

Alle ore 13.00 A Milano in zona Chiesa Rossa e apparso un grosso striscione "Forza Forconi"

Alle 13.12 Donnalucata aumentono tir e camion, aumenta la partecipazione al movimento!

Alle 13.14 blocco sulla SS514 RG-CT all'altezza di Licodia

Alle 13.20 Vengono segnalati "scaffali vuori nei negozi alimentari di Palermo"

Alle 14.00 giunge la notizia che  il mercato ortofrutticolo di Vittoria è chiuso. Esporta frutta e verdura in Italia ed Europa.

Alle 14.16 Tg Regione Sicilia. I tassisti protestano. Petrolchimico di Gela bloccato, dipendenti impossibilitati ad andare a lavoro

Alle 14.21 Capitaneria Porto di Palermo ha chiuso varco d'accesso all'area portuale per motivi di sicurezza

Alle 13.57 Ad Oltranza e Invasione a Cavallo sino a Palazzo D'Orleans prevista per Venerdì
Sarà spettacolare l’ingresso a Palermo della “Forza d’Urto”. I Nuovi Vespri Siciliani ci hanno anticipato, pochi minuti fa, manifestazione che si svolgerà, probabilmente venerdì, in groppa a meravigliosi cavalli di altissima genealogia. Verranno utilizzati anche i falconi. Organizzatore dell'evento il presidente dell'Aiase (Accademia Italiana Alta Scuola Equestre) Onofrio Carruba Toscano.

Sempre a cavallo, allevatori, agricoltori, pescatori, imprenditori ed autotrasportatori abbandonati  gli automezzi – ormai privi di carburante- , continueranno ad oltranza la protesta fino a giungere a Palazzo d’Orleans sede della Regione Siciliana. Ormai nessuno li ferma. Gli organizzatori non escludono un eventuale coinvolgimento di tutte le regioni meridionali.(fonte)
Alle 14.30 Mattina 19 gennaio a Palermo incontro tra rappresentanti Forza d'Urto, il presidente Regione Raffaele Lombardo ed i Prefetti.

Alle 14.45 L'ingresso Est di Alcamo è bloccato. Palermo è inaccessibile. Benzina terminata a Trapani, Alcamo e Castellammare del Golfo







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