La Lettera di Padre Giovanni: Allarme droga a Belmonte fra i Ragazzi da 13 anni in poi

Riceviamo e pubblichiamo un appello di Padre Giovanni

Quando si parla di allarme si intende, secondo il vocabolario, un segnale che allerta il pubblico in diverso ambito. L’allarme attira dunque l’attenzione di una o più persone su un fatto. Un fatto che può essere insolito o che rischia di diventare un problema per tutti. Noi attraverso queste righe vogliamo suonare l’allarme, cioè attirare l’attenzione dei nostri concittadini, su un fatto che pian piano rischia di diventare un grosso problema per tutti. Di che cosa si tratta? Togliamoci i peli sulla lingua e parliamo francamente per potere aiutare chi ne avrà bisogno. Si tratta, allora, della droga che gira fra i nostri ragazzini. 
Oggi a Belmonte Mezzagno basta girare di giorno come di notte in certi ambienti dei nostri ragazzi per vedere qual’è la realtà di questo flagello che va crescendo. Siamo tanti a non vedere o a fare finta di non vedere. Ma qui si tratta del futuro del nostro paese; poiché questi ragazzi, che noi abbiamo potuto vedere fare uso di stupefacenti in diversi angoli della nostra cittadina, sono gli adulti di domani che cercheranno di portare avanti la vita del nostro Belmonte. 
La prima volta che abbiamo incontrato questa realtà di droga fra i nostri piccoli, pensavamo in un primo momento ad una scappatella di ragazzi che con l’età dell’adolescenza si lasciavano andare in una fantasia. Ma presto abbiamo dovuto ricrederci, poiché la frequenza e l’intensità dei loro incontri per fare uso della droga non sembravano ormai un gioco ma una reale adunata di chi vuole starci, cioè dei dipendenti. Oltre a questo, un altro fatto che ci ha fatto ricredere è stato le lacrime di una mamma disperata che ci ha incontrati per piangere la sorte di suo figlio quindicenne. Con lei altre mamme non sanno a che santo rivolgersi e si chiedono come i loro figli sono andati a finire in questa miseria.
Per rispondere a questa domanda , abbiamo cercato di aprire gli occhi e ci siamo resi conto, con l’aiuto di altre mamme e di alcuni di questi ragazzi, che dietro tutto questo ci sono degli adulti. Si, degli adulti senza scrupoli che tengono questi ragazzini prigionieri della droga. Sono loro che lo vendono ai ragazzi o che obbligano i ragazzi a spacciare la droga nel loro ambiente di ragazzini. Una mamma avendo scoperto la storia è risalita a uno di questi adulti. Ma la paura che quest'ultimo potesse fare del male a suo figlio e alla sua famiglia l'ha tenuta lontana da questo disgraziato. A questi adulti senza coscienza, vogliamo suonare l’allarme riprendendo per loro le stesse parole di Gesù che dice : « Chi invece scandalizza uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! E’ inevitabile che avvengano scandali ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!». Mt 18, 6-7
Questo nostro contributo non è per denunciare qualcuno, ma per farci porta voce di tutte queste mamme che piangono e attirare l’attenzione di tutti perche sia fatta qualcosa. Noi amiamo il nostro paese. E se lo amiamo davvero allora bisogna fare qualcosa cosicché, domani, il paese abbia persone in salute morale, fisica e spirituale delle quali essere fieri. Se questo allarme può essere percepito e prolungato nella coscienza di tutte le persone che amano Belmonte Mezzagno, allora sarà in questo contesto, l’inizio della nostra preoccupazione di un futuro migliore per il nostro paese.
Il nostro contributo è solo un allarme. Ma ricordiamo che un allarme va accolto per evitare il peggio. 
Dio benedica il Nostro Belmonte. 

Padre Giovanni Parrocchia SS. Crocifisso in Belmonte Mezzagno

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